
Confindustria si schiera con Matteo Renzi. E con il sì al referendum. Il Centro Studi di viale dell'Astronomia ha avvertito: "Una vittoria dei no nel referendum sulle riforme costituzionali porterebbe l'Italia a una recessione che costerebbe 4 punti di Pil in meno nel triennio 2017-2019, 600 mila occupati in meno e 430 mila persone in condizione di povertà". In particolare, il centro studi ha quantificato l'effetto complessivo per il triennio 2017-2019: il Pil cala dello 0,7% nel 2017 e dell'1,2% nel 2018, per poi risalire dello 0,2% nel 2019. In totale, spiega sempre Confindustria, si riduce dell'1,7% mentre nello scenario base sarebbe salito del 2,3% con una differenza di quattro punti percentuali .Secondo le stime del Csc, il costo per l'Italia della Brexit è nel biennio 2016-2017 di 0,6 punti di Pil, 81 mila unità di occupazione, 154 euro pro-capite e 113 mila poveri.
"Siamo le prime vittime vittime della Brexit, che ha confermato rischi di instabilità", ha spiegato presentando i dati Luca Paolazzi, direttore del centro studi. Le stime, è stato segnalato in conferenza, sono prudenziali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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