Se si andasse a votare oggi e la Lega si presentasse da sola, sarebbe nettamente il primo partito: ma non avrebbe i numeri per governare solo con le sue forze. A dirlo è l'ultimo sondaggio di YouTrend, che dà il partito guidato da Matteo Salvini al 36,9% (2,6% in più rispetto alle Europee). Un'ulteriore crescita nei consensi che però non basterebbe a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi: per farlo servirebbe allearsi con le altre forze di centro-destra (Forza Italia e Fratelli d'Italia) o anche solo con Fdi.
Le intenzioni di voto per i principali partiti
La rilevazione di YouTrend vede la Lega ancora in ascesa, con Salvini dato in crescita dell'1,3% rispetto alla settimana scorsa. Gli altri partiti: Pd al 22,6%, M5s al 17,6%, Fi al 7,1%, FdI al 6,6%, +Europa al 2,8%, Verdi al 2,2% e La Sinistra all'1,7%.
I tre scenari
Tre gli scenari ipotizzati da YouTrend: centrodestra unito, Lega da sola, Lega con FdI. Nel primo caso, il centrodestra unito (Lega, Fi, FdI) sarebbe in nettissima maggioranza con 413 seggi alla Camera e 208 al Senato. Ipotesi numero due: Lega da sola. Il partito di Matteo Salvini si porterebbe a casa 283 seggi alla Camera e 142 seggi al Senato, non abbastanza per avere la maggioranza. Che Salvini invece riuscirebbe ad ottenere nel terzo e ultimo scenario, l'alleanza con Fratelli d'Italia (351 deputati e 180 senatori).
Ghisleri: "Per ora Russiagate ininfluente"
Tornando al boom della Lega, per ora il caso dei presunti fondi russi al Carroccio non sembra influire sulle intenzioni di voto degli italiani. Cosa che però potrebbe accadere in futuro. "Dipenderà molto da come si evolverà anche l'inchiesta giudiziaria, perché finora Salvini ha potuto impostare un racconto che ha minimizzato i fatti senza far percepire l'importanza della faccenda e deviando l'attenzione su temi economici", spiega la sondaggista Alessandra Ghisleri.
Per la quale il mancato calo di consensi alla Lega è dovuto all'abilità di Salvini di parlare solo di "argomenti di vita quotidiana. Soprattutto quelli legati alle tasse e ai lavoratori - puntualizza Ghisleri - interessano molto di più le persone rispetto ad altri temi politici che pure potrebbero rivelarsi gravi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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