Un vertice al Viminale con le cosiddette Parti Sociali. È questa l'ultima mossa di Matteo Salvini, che ha incontrato al ministero dell'Interno 43 sigle tra sindacati e associazioni datoriali, in vista della stesura della prossima Legge di Bilancio, appuntamento caldo dell'autunno del governo giallo-verde.
"Vogliamo che la manovra economica sia molto anticipata, vogliamo definirne i punti tra luglio e agosto e vogliamo raccogliere i vostri suggerimenti", avrebbe detto il leader della Lega, secondo quanto riportano fonti delle associazioni di categoria presenti all'incontro, in cui si è parlato di riduzione della tassazione, di pace fiscale e delle necessità-priorità di far (ri)partire i cantieri delle piccole-medie-grandi opere, anche attraverso una semplificazione della macchina burocratica.
Il vicepremier, dunque, ha (r)assicurato, dicendo che la sua iniziativa non intende in nessun modo prevaricare e scavalcare i ruoli e i compiti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "È l'inizio di un percorso, non vogliamo sostituirci al
premier".Un nuovo incontro tra il numero uno del Carroccio, i suoi collaboratori al Dicastero e le Parti Sociali potrebb essere fissato entro la fine di luglio o comunque entro la fine dell'estate.
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