L'Emilia alluvionata torna in allerta rossa. Tre dispersi sulle Alpi Apuane e 800 sfollati

Il sindaco di Bagnacavallo ordina l'"evacuazione totale". Emergenza anche a Faenza, via tutti dai piani terra

L'Emilia alluvionata torna in allerta rossa. Tre dispersi sulle Alpi Apuane e 800 sfollati
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Ancora una forte ondata di maltempo su metà Penisola, con un livello massimo di allerta in Emilia Romagna legato alle situazioni di criticità e di vulnerabilità dei territori conseguenza dell'alluvione di dieci giorni fa. Tanto che Matteo Giacomoni, sindaco di Bagnacavallo, nel Ravennate, ha disposto per precauzione l'evacuazione totale delle zone già colpite. Il prefetto di Ravenna ha fatto sapere che 800 persone sono state sfollate e si sono rifugiate in vari centri di accoglienza messi a disposizione. Evacuazioni anche a Faenza.

La popolazione è stata invitata, in caso di necessità, a lasciare le proprie abitazioni e ad andare sui tetti o nei centri di soccorso. Evitando seminterrati e garage. Mentre protezione civile e vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta per evitare che le piogge provocassero ulteriori danni alle zone già messe a dura prova dall'evento precedente. Senza quello, senza i cantieri ancora aperti, senza gli argini rotti da poco in alcune aree, l'allerta rossa - è stato spiegato - non sarebbe scattata. I fiumi vengono costantemente monitorati e a Faenza il sindaco ha chiesto ai cittadini di limitare gli spostamenti e stare lontano dai corsi d'acqua. A Forlì è attenzionato il fiume Montone. La situazione è particolarmente delicata in Romagna e nella pianura bolognese. Nel Comune di Pianoro, uno dei più colpiti dall'alluvione di due settimane fa, per precauzione sono stati distribuiti sacchi di sabbia ai cittadini.

In Veneto, Toscana, Marche e Umbria è scattata l'allerta arancione. Piogge forti e vento hanno interessato soprattutto la zona costiera del Veneto e il governatore Luca Zaia ha aperto la sala operativa regionale di Protezione Civile, operativa h 24. Nell'aretino un uomo di 56 anni è rimasto gravemente ferito da una pianta caduta sul suo furgone in transito nel comune di Cavriglia. Tanta acqua anche in Piemonte, in particolare al sud della regione. Maggiormente colpita è stata la città di Asti, dove si sono registrati allagamenti di strade e sottopassi. Il maltempo ha interessato anche il Friuli Venezia Giulia, in particolare Trieste è stata flagellata dalla bora con raffiche che hanno raggiunto anche i 120-130 km orari. La Sardegna non è stata risparmiata. Un nubifragio si è abbattuto su Sassari dalle prime ore di giovedì, causando allagamenti e paralizzando di fatto gran parte della città.

Il maltempo ha ostacolato le operazioni di soccorso di tre giovani escursionisti, di età compresa fra i 25 e i 27 anni, dispersi sulle Alpi Apuane, in località Montale a Bagnone, in provincia di Massa Carrara.

I tre giovani erano equipaggiati per trascorrere fuori la notte al bivacco Faggianelli, sopra Bagnone, sul sentiero Cai 122, ma i familiari hanno perso ogni contatto con loro da mercoledì mattina. La loro auto è stata ritrovata parcheggiata all'inizio del sentiero, mentre i loro telefoni cellulari risultano staccati.

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