"Sì è vero. Io ho detto a Giulia Sarti che ero malato terminale di tumore al telefono il 13 febbraio 2018. Sì è vero. L' ho scritto anche nella chat con lei. Sì: non era vero. Però questo non conta ai fini penali". A dirlo è l'ex fidanzato Bogdan Tibusche che al Fatto Quotidiano precisa che, anche secondo il Gip, non si è trattato di truffa.
"Non c' è truffa per il Gip perché la cosa del tumore la dico al telefono a Giulia solo a febbraio mentre i soldi li ho presi dal conto anche molto tempo prima, con il suo consenso", ha detto Tibusche che, però, ha sottolineato che la scusa inventata per salvare la Sarti è durata solo poco. "In quella telefonata offro a Giulia questo alibi per i mancati bonifici. Non è vero che sono malato", spiega Bogdan che, una volta terminata la chiamata, manda subito un messaggio alla Sarti per spiegarle appunto il motivo del suo comportamento.
Per il Gip, però, tutto questo è irrilevante dal momento che i bonifici di 35 mila euro risalgono a molto prima che Bogdan le raccontasse di avere il cancro. Ma non solo. Bogdan, avendo il token del conto della Sarti, non aveva alcun motivo per truffarla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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