Libia, Salvini avverte: "Migranti? I porti restano chiusi"

Il ministro degli Interni, Salvini, rifiuta l'ipotesi di un aumento dei flussi migratori verso l'Italia: "In Italia si arriva con il permesso"

Libia, Salvini avverte: "Migranti? I porti restano chiusi"

Matteo Salvini manda un messaggio chiaro sulla crisi in Libia. Il ministro degli Interni rifiuta l'ipotesi di un aumento dei flussi migratori verso l'Italia e di fatto pone già dei paletti che potrebbero mettere a riparo il Paese dall'arrivo di migranti dalla Libia. "Non cambia nulla sulle politiche migratorie per l'Italia: in Italia si arriva con il permesso, coloro che scappano dalla guerra arrivano in aereo come stanno facendo. Ma i barchini, i gommoni o i pedalò in Italia, nei porti italiani non arrivano", ha affermato il titolare degli Interni a margine della gara di Formula E.

Poi il ministro ha puntato ancora una volta il dito contro la Francia: "Stiamo lavorando perchè in Libia le cose non peggiorino, speriamo che tutti i Paesi occidentali facciano lo stesso e non ci sia qualcuno che come in Passato giochi alla guerra per motivi economici, in passato la Francia lo fece e spero non stia rifacendo lo stesso scherzetto perchè poi ne pagano le conseguenze". Di fatto Salvini ha il sospetto che dietro la crisi libica e l'avanzata di Haftar verso Tripoli possa esserci proprio lo zampino dell'Eliseo. Un sospetto questo che ha trovato spazio anche tra i libici di Tripoli che sono scesi in piazza indossando i gilet gialli contro Macron.

Infatti proprio ieri n gruppo di manifestanti libici ha protestato nella capitale denunciando le ingerenze di Parigi nella crisi ed il sostegno all'avanzata del generale Khalifa Haftar. I manifestanti avevano con se anche cartelli con su scritto "giù le mani dalla Libia" e "Macron, il petrolio non vale il mio sangue".

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