Matteo Salvini all'attacco del sindaco di Settimo Minalese. Oggi il leader della Lega era a Terni e a margine dell'incontro politico è stato avvicinato dal nipote di un brigadiere ucciso nel 1997 dagli estremisti di sinistra e da lui è venuto a conoscenza del patrocinio dato dal Comune alla presentazione dell'ultimo libro sull'ex brigatista Pezzoli. Una decisione che il ministro dell'Interno contesta con asprezza, chiedendo al primo cittadino il "buonsenso" di annullare tutto in "rispetto delle vittime".
"Incredibile e vergognoso che un Comune dia il patrocinio alla presentazione di un libro su un ex brigatista rosso", dice il leader della Lega. Il libro è stato scritto dal fratello e da alcuni conoscenti dell'ex Br, ricordandolo di come lui e suoi amici "diventarono grandi nel tempo in cui il desiderio che un altro mondo fosse possibile cresceva ovunque". La presentazione è prevista per il 23 febbraio nella biblioteca comunale, ma dopo l'intervento del titolare del Viminale è probabile che sul caso si scatenerà una polemica politica.
Il libro, secondo quanto scrive il Giorno, narra infatti quanto successo l'11 dicembre del 1980 quando a Milano i carabinieri uccisero i brigatisti Roberto Serafini e - appunto - Walter Pezzoli (deceduto poco dopo in ospedale). Secondo Ruggiero Delvecchio, consigliere comunale di Forza Italia a Settimo, il libro getta ombre sull'operato dei militari "accusati di essere dei disinvolti pistoleri". "Queste accuse - dice l'azzurro al Giorno - vengono mosse men che meno da ex brigatisti rossi della colonna Walter Alasia, protagonisti di una copiosa scia di delitti di sangue perpetrati in Milano e provincia dal 1977 al 1981. Il comune di Settimo Milanese e il sindaco di sinistra secondo me commettono un gravissimo errore nel prestare il proprio patrocinio a questo evento ammantato dalla falsa valenza culturale di un libro pubblicato, ovviamente, dalla casa editrice di Renato Curcio".
Sul sito del Comune, la presentazione viene pubblicizzata con una pagina dedicata. "Trentotto anni dopo" i fatti, si legge, gli "amici di Pero, la periferia milanese in cui" Walter Pezzoli "è cresciuto, scelgono, con questo lavoro a più mani, di ricordarlo così: 'In quest’angolo di mondo le loro madri ed i loro padri nacquero poco prima o arrivarono poco dopo la fine della guerra. In quest’angolo di mondo, trasformato, in pochi anni, da fertile campagna ad inenarrabile concentrato di veleni, Walter ed i sui amici e compagni diventarono grandi nel tempo in cui il desiderio che un altro mondo fosse possibile cresceva ovunque, nelle coscienze, inarrestabile e senza limite alcuno'".
Fonti del Viminale fanno notare anche che, secondo il regolamento comunale, la concessione del patrocinio è concessa solo se la richiesta risponde a tre criteri fondamentali: il primo, la coerenza dell’attività o dell’iniziativa con
le finalità istituzionali del Comune; il secondo, la rilevanza per la comunità locale; il terzo, l'efficacia dell’iniziativa. "Dovrebbe ritirare il patrocinio e chiedere scusa", dice Salvini al sindaco di Settimo Milanese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.