
«Lieve miglioramento» delle condizioni di Papa Francesco. Il bollettino serale rassicura sullo stato di salute del Pontefice, al dodicesimo giorno di ricovero al Policlinico Agostino Gemelli a causa di una polmonite bilaterale. Tuttavia la «prognosi resta riservata». «Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità si legge nel testo - dimostrano un lieve miglioramento». Nessun episodio di «crisi respiratorie asmatiforme» e «alcuni esami di laboratorio sono migliorati». «Non desta preoccupazione il monitoraggio della lieve insufficienza renale», che era emersa due giorni fa.
«Continua l'ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti. I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi». Un quadro, dunque, che seppure critico farebbe ben sperare, dopo l'allarme di sabato scorso, quando si era parlato di crisi respiratorie prolungate, necessità di una trasfusione di sangue e per la prima volta si era passati da un «quadro complesso» a «prognosi riservata».
Ieri il Papa ha trascorso una giornata tra riposo e alcune attività lavorative. In mattinata ha ricevuto la comunione e in serata «ha chiamato il Parroco di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza». Una telefonata in risposta a un video nel quale la parrocchia della Sacra Famiglia manifestava al Pontefice il suo affetto. Bergoglio in altre occasioni - aveva riferito il parroco don Gabriel Romanelli - anche dal Gemelli non aveva fatto mancare la sua attenzione chiamando o mandando messaggi. «Papa Francesco conclude il bollettino - ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute». Il pontefice argentino, che continua ad essere apiretico, «si alimenta autonomamente», non ha ricevuto visite secondo fonti vaticane ed «è stato informato del rosario organizzato ieri sera in piazza San Pietro».
E in riferimento ad alcune indiscrezioni della stampa francese, secondo le quali all'ospedale l'Isola Tiberina sarebbe stato messo a disposizione un appartamento per il Papa, «non è previsto nessuno spostamento dal Gemelli», hanno riferito fonti vaticane. «Non è per lui, ma è a disposizione dei pazienti solventi disposti a pagare qualcosa in più».
Nonostante la giornata sia trascorsa tra ansia e preoccupazioni, ma anche con notizie allarmanti, il bollettino di ieri mattina aveva tranquillizzato. «La notte è trascorsa bene, il Papa ha dormito e sta riposando», era stato il messaggio laconico. «L'umore» del Pontefice «è buono», «si nutre normalmente» e «prosegue le terapie», avevano precisato fonti vaticane.
Intanto continuano i numerosi messaggi augurali di pronta guarigione per Francesco. Dal grande imam di Al Azhar Ahmed al Tayeb, la più importante istituzione religiosa musulmana con sede in Egitto, all'imam Yahya Pallavicini, che invia al Papa «migliori auguri di pace e salute». Fino al ministro degli Esteri irlandese, Simon Harris, che sottolinea: «È stato ed è un leader straordinario della Chiesa cattolica a livello globale, e inoltre è stato un grande umanitario, una persona che ha sempre parlato per la pace, per l'inclusione e per una serie di cause umanitarie».
Nonostante la pioggia che si è abbattuta durante quasi tutta la giornata sulla Capitale, non si è fermato il pellegrinaggio
continuo dei fedeli al Gemelli, in preghiera nel piazzale sotto le finestre del decimo piano. «Siamo tutti per te», «Ti vogliamo bene», «Guarisci presto», sono i messaggi di incoraggiamento riportati su alcuni striscioni.
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