Diventano un caso le cene di autofinanziamento organizzate per Andrea Orlando, candidato governatore della Liguria per il Pd.
Al punto che ieri, durante una cerimonia pubblica, l'argomento è finito al centro di un vivace battibecco tra l'ex ministro dem e il suo competitor, il sindaco di Genova Marco Bucci: «Ma queste cene? Io non vado a cene a Milano», provoca Bucci. «A Milano ci vado perchè a me danno i soldi anche fuori dalla Liguria», replica irritato Orlando. «Ma ti candidi in Liguria, non me lo sarei aspettato». Il bisticcio prosegue su altri temi, Orlando si allontana: «Non ho tempo da perdere». Poi fa un video di condanna: «Provocazioni da bulletti».
Il casus belli: l'altra sera, a Roma, Palazzo Rospigliosi, si è svolta una prima cena di promozione della candidatura Orlando, fuori Liguria. Organizzatori i big del Pd romano (da Mancini a Bettini al sindaco Gualtieri), presenti parlamentari e amministratori, tutti auto-tassati per 300 euro che vanno alla campagna. Diventata tutta in salita dopo la candidatura Bucci e il veto di Conte su Renzi, accettato dal Nazareno, che fa perdere a Orlando punti preziosi. I sondaggi registrano il cambio di fase: da «goal a porta vuota», come si diceva nel Pd dopo il caso Toti, a sondaggi in crescita per Bucci, ora testa a testa.
L'evento si replicherà il 9 ottobre a Milano, alla casa degli Artisti. Promotore Ludovico Manzoni, figlio di Daria Bignardi, podcaster di successo e esponente Pd locale. Era annunciata anche la presenza della ex vicesindaca di Milano Francesca Balzani (ex sfidante di Sala alle primarie, ora commissaria Covip nominata dal governo Draghi, in cui Orlando era ministro del Lavoro), ma ieri sera è stato smentito. Non smentita invece la presenza di Roberto Rio, avvocato d'affari spezzino con studio a Milano, consigliere del ministro Orlando sia all'Ambiente (2013) che alla Giustizia (2016), poi nominato nel Cda dell'aeroporto di Orio al Serio e alla Simest, controllata CdP.
«La politica costa: Orlando, dopo aver criticato il sostegno economico di privati, ora organizza le sue cene carbonare», accusa il leghista Rixi. «Sono incontri pubblici, e non ci finanzia nessuno che abbia interessi pubblici in Liguria», replica Orlando.
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