Liguria, l'ira di Ncd su Alfano "Assurdo l'accordo con il Pd"

Guai in vista per Alfano: nell'Ncd in Liguria volano gli stracci. Le ultime bordate non le tirano due «signor nessuno» ma addirittura il responsabile regionale del partito, Gigi Zoboli, e il coordinatore genovese, Oriana Cipparoli. Casus belli è l'appoggio dell'Ncd alla piddina Raffaella Paita. «Ma come? Ma noi non siamo di centrodestra?», si chiedono i due furenti. Così, il coordinatore regionale prende carta e penna e invia una mail al vetriolo ad Angelino, al coordinatore nazionale Quagliariello e a tutti i parlamentari. Il suo grido di dolore fa rumore: «Apprendo dalla stampa che l'accordo romano (con la candidata del Pd Paita) c'è già. Grandi cerimonieri Gaetano Quagliariello per Ncd e Lorenzo Cesa per l'Udc», scrive Zoboli che poi attacca: «Non mi soffermo al momento sul merito di tale accordo, che brilla per non essere basato su alcun confronto e contenuto programmatico... Devo e voglio denunciare la gravissima scorrettezza del metodo sin qui seguito, un metodo che non ha mai ascoltato e coinvolto la base ligure del nostro partito. È un metodo verticistico, in spregio del territorio, e fuori da ogni regola democratica». Non solo. Zoboli chiede un reset e la convocazione di un'Assemblea nazionale per ritrovare la bussola di un partito che sta andando troppo a sinistra: «Chiedo... che vengano sospese, ridiscusse e valutate... le decisioni fin qui prese da pochi e che venga in prospettiva convocata, nei tempi politicamente più opportuni, un Assemblea nazionale del partito che chiarisca la nostra identità, la nostra linea politica, la nostra collocazione nell'alveo del Ppe».

Botte da orbi, insomma; e soprattutto non isolate posto che, immediatamente, arriva una seconda mail di protesta, questa volta firmata da Oriana Cipparoli, coordinatrice del partito nel capoluogo. La sua mail sembra ricalcare il j'accuse di Nunzia De Girolamo, decapitata una settimana fa dal leader Alfano: «Evidentemente molti di noi - scrive la Cipparoli - quando hanno deciso di aderire al progetto Ncd, credevano di entrare in un partito di centrodestra e soprattutto che il nuovo partito sarebbe nato e cresciuto in un sistema di democrazia interna. I fatti stanno dimostrando tutto il contrario». Quindi l'amara constatazione: «Prevedo un esodo consistente che, in un partito dai miseri numeri, porterà alla definitiva estinzione».

Le pessime notizie per Alfano - e quindi anche per la Paita -, si tramutano in buone per Giovanni Toti e Matteo Salvini che ieri si sono incrociati a Rapallo per la campagna elettorale. Archiviati definitivamente i toni ruvidi, Salvini ha lanciato il candidato comune Toti: «I rapporti con Fi sono positivi, noi abbiamo fatto un passo indietro che egoisticamente avremmo potuto evitare, in nome dell'unità, della compattezza, della condivisione».

E Toti ha ringraziato così: «Il progetto politico Lega-Forza Italia per le Regionali è vincente - ha detto il consigliere politico di Berlusconi - perché aggrega le forze che sono all'opposizione del governo nazionale. Vinceremo in Liguria, in Veneto e nelle altre Regioni in cui siamo alleati».