"Votare è come fare l'amore la prima volta". L'imbarazzante spot elettorale di Fratoianni

Sinistra Italiana e Verdi lanciano un promo che, nelle intenzioni, vorrebbe attirare i giovanissimi alle urne, ma è pieno di contraddizioni comiche e di accostamenti controproducenti tra sesso e voto

"Votare è come fare l'amore la prima volta". L'imbarazzante spot elettorale di Fratoianni

Non bastava un social media manager per ideare uno spot elettorale fuori tempo, fuori luogo e fuori posto come "La prima volta", condiviso su Twitter dal segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. No, per lanciare questa geniale idea c'è voluta persino un'alleanza, quella con i Verdi, che ci sarà un motivo se in tutta Europa ottengono percentuali bulgare mentre in Italia ci si dimentica persino che esistono.

La campagna di Fratoianni & Co, come si evince già dal titolo, consiste in uno spot video rivolto alla generazione Z, quella che verosimilmente il 25 settembre si recherà al voto, appunto, per la prima volta. L'allusione è alla prima esperienza sessuale, con dei ragazzi che, piuttosto imbarazzati, ne parlano in un promo che qualunque under 20 definirebbe "cringe". Purtroppo per Fratoianni, non sa cosa voglia dire, proprio perché è cringe chi non si rende conto di essere fuori tempo massimo e, soprattutto, così imbarazzante da suscitare vergogna.

I giovani intervistati sostengono che la prima volta la scelta andrebbe fatta "per amore del futuro, della mia generazione, dell'ambiente". Come se quelle successive fossero un tana libera tutti, suggerendo la potenziale cantonata che riceveranno quando l'ingenuità lascerà il posto all'illusione si essersi affidati ad un leader volatile. Come Fratoianni, appunto. Quindi cari ragazzi che votate Sinistra Italiana, fatelo con sentimento, poi, quando avrete capito di aver buttato un voto, iniziate a farlo con la testa.

Il paragone non funziona per niente

Ma la prima volta della Sinistra Italiana è anche legata ad un certo romanticismo di fondo che qualunque ragazzino col piglio rivoluzionario che bazzica i centri sociali non solo non possiede, ma repelle come la lebbra. Come può Fratoianni sostenere che la prima volta si faccia "per amore" quando la sinistra da decenni è per "l'amore libero" e per il sesso con chiunque e in qualsiasi momento? Anzi, più disinibito è, meglio è.

Altro autogol clamoroso di Fratoianni è quello di legare proprio al sesso tra i giovanissimi il concetto di affluenza. Visto che, in un Paese in cui l'astensionismo già galoppa, visti tutti i sondaggi possibili che rivelano come la generazione Z consumi molti meno rapporti rispetto a quelle precedenti, sembra un invito implicito a fare lo stesso con le urne: disertarle esattamente come la camera da letto.

Senza dimenticare il cenno per nulla gender equal dell'unico protagonista del video, uomo, che sostiene apertamente di voler scegliere di votare "per amore della mia ragazza". Niente schwa, niente apostrofi, niente bilanciamento con una coppia arcobaleno. Una scelta che se l'avesse fatta la destra sarebbe finita a dover riferire in Parlamento. Così, invece, le comunità LGBTQ+ saranno sì sul piede di guerra, ma nella casella postale di Fratoianni.

Infine, le prestazioni. La prima volta dei social media manager di Fratoianni sarà stata sicuramente fantastica e per questo li avrà portati fuori strada alla grande, visto che è davvero un'impresa trovare qualcuno che parli bene del suo primo amplesso: scoordinato, impacciato, goffo e di norma terribilmente sbrigativo.

Le cose sono due: o Fratoianni vuole suggerire ai giovanissimi di associare anche al voto la sensazione di un'esperienza di per sé traumatica di cui sorridere a cena

con gli amici dopo qualche anno, oppure visto e considerato che nel segreto dell'urna ci si reca da soli, vuole in modo sotteso invitarli a tenere presente un'esperienza che già conoscono. L'auterotismo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica