"L'Italia torni a fare i suoi interessi. Ho visto Berlusconi, governo di alto profilo"

Passaggio ad Arcore prima di arrivare al villaggio Coldiretti per Giorgia Meloni, che ha incontrato Silvio Berlusconi per ribadire l'unità della coalizione

Giorgia Meloni al villaggio Coldiretti 2022
Giorgia Meloni al villaggio Coldiretti 2022

Prima uscita pubblica dopo il voto per Giorgia Meloni, presente al villaggio della Coldiretti allestito all'interno del parco Sempione a Milano. Ad accoglierla al suo arrivo Ignazio La Russa con una delegazione di Coldiretti. Per evitare il contatto con i giornalisti il servizio d'ordine ha blindato l'ingresso e il percorso della presidente di Fdi fino al palco con transenne alte quasi due metri e ricoperte dai teli con il logo di Coldiretti. Meloni ha fatto ingresso nella tensostruttura allestita al Villaggio Coldiretti, a Milano, applaudita dai presenti. Al suo arrivo dalla platea si sono levate anche urla di incitamento e qualche "brava". La leader di Fratelli d'Italia, che si è accomodata in prima fila, interverrà dal palco dopo Antonio Tajani.

L'incontro tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi

Arrivo in ritardo rispetto a quanto previsto per Giorgia Meloni, che prima di recarsi al parco Sempione ha effettuato un passaggio ad Arcore per incontrare Silvio Berlusconi a villa San Martino: "Ho già visto Berlusconi, è stato un incontro molto cordiale e costruttivo. Sono ottimista". Così Giorgia Meloni ha commentato al suo arrivo ai cronisti che la aspettavano l'incontro di questa mattina. Anche da parte sua, quindi, si conferma l'unità del centrodestra, che lavora compatto verso un unico obiettivo.

Poco dopo l'incontro di Arcore, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno rilasciato una nota congiunta con focus sull'incontro di quest'oggi: "Incontro questa mattina tra il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, e il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Nel corso del colloquio, che si è svolto in un clima di grande collaborazione e unità di intenti, i due leader hanno ribadito la soddisfazione per l'affermazione del centrodestra alle elezioni politiche e hanno fatto il punto sull'attuale situazione politica".

Durante la chiacchierata, i due leader "hanno poi approfondito i dossier più urgenti all'ordine del giorno, a partire dal caro energia. I due leader si sono poi confrontati sui prossimi passaggi istituzionali in vista della convocazione del prossimo Parlamento e hanno condiviso la necessità che l'Italia abbia bisogno di un Governo di alto profilo, capace di affrontare le gravi emergenze che il Paese si trova difronte".

Meloni: "Daremo risposte efficaci"

Giorgia Meloni è salita sul palco della Coldiretti accolta dalle note di "A mano a mano", la canzone di Rino Gaetano scelta come inno della vittoria elettorale. "Se noi dovessimo essere chiamati a governare questa nazione, vorrei fosse chiaro da subito che abbiamo in mente di dare risposte efficaci e immediate ai problemi della nazione. In questi giorni ho scelto di limitare le uscite pubbliche per dedicarmi anima e corpo ai dossier più ingenti che la politica dovrà affrontare nei prossimi mesi", ha dichiarato Giorgia Meloni in apertura di discorso.

Lo scenario che il prossimo governo dovrà affrontare è uno dei più difficili: "La postura dell'Italia deve partire dalla difesa del suo interesse nazionale per ritrovare soluzioni comuni. Non vuol dire avere un approccio negativo verso gli altri ma positivo verso se stessi. Confido ci siano margini per mettere a punto una soluzione, una soluzione che impatterà sul costo dei costi energetici e delle bollette tra qualche mese". E proprio sul caro energia, Giorgia Meloni ha ribadito di essere "in costante contatto con il governo uscente, impegnato in una trattativa molto complessa a livello europeo".

La produttività dell'Italia

Le parole di Giorgia Meloni sono state anche orientate alla rassicurazione delle imprese: Sono qui per dare questo messaggio. Abbiamo detto in campagna elettorale che un nostro grande obbiettivo era modificare il rapporto tra lo Stato e i cittadini e lo Stato e le imprese. La nostra bussola è un concetto molto semplice: non disturbare chi vuole fare, chi vuole produrre ricchezza, chi vuole lavorare". La leader di Fratelli d'Italia ha sottolineato la linea che guiderà il suo possibile governo: "Usciamo da una legislatura nella quale si è detto che la povertà si poteva abolire con un decreto, che la ricchezza si faceva con un decreto. La ricchezza in questa nazione la fanno le aziende con i loro lavoratori".

Giorgia Meloni ha sintetizzato la sua idea di governo ribadendo un concetto di fondo: "Non faremo da soli, coinvolgeremo i corpi intermedi". Ha spiegato anche la necessità di un "sovranismo alimentare" per rendere il Paese autosufficiente anche in questo settore. Quindi, Giorgia Meloni ha aggiunto: "L'obiettivo è quello di restituire una strategia industriale a questa nazione che da tempo non ce l'ha".

Quindi, ha concluso: "La sostenibilità ambientale va difesa insieme alla sostenibilità economica e sociale. Vogliamo difendere l'ambiente ma con l'uomo dentro. Sulla sovranità alimentare sono fortemente convinta che oggi sia il tema centrale con cui oggi approcciare la questione della filiera agroalimentare".

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