L'Italia è una penisola isolata, cancellati quasi tutti i voli

Ryanair e British e altri "sbianchettano" i collegamenti Anche molti Paesi «chiudono», tra cui Spagna e Austria

L'Italia è una penisola isolata, cancellati quasi tutti i voli

L'Italia non è più una penisola, ma un'isola. Staccata del resto dell'Europa, del mondo come mai accaduto nella sua storia. Un'enorme stivale rosso nel cuore del Mediterraneo, guardato di sottecchi da tutti.

Pian piano quasi tutti i Paesi e le compagnie stanno cancellando i voli da e per l'Italia e probabilmente presto saremo tutti prigionieri di questa Italia infetta. Ieri Ryanair, la prima compagnia aerea in Italia per numero di voli e passeggeri, ha annunciato la cancellazione di tutti i voli internazionali da e per il nostro Paese a partire da sabato e almeno fino al 9 aprile. Anche i voli domestici sono cancellati ma già a partire da oggi. I viaggiatori che hanno l'esigenza di rimpatriare possono ottenere un cambio gratuito per un volo Ryanair operante fino alla mezzanotte di venerdì 13 marzo. I clienti potranno scegliere tra un rimborso completo o un credito di viaggio che potrà essere riscattato sui voli Ryanair nei prossimi 12 mesi.

Anche British Airways ha cancellato già da ieri e fino al 4 aprile tutti i voli da e verso l'Italia e sta contattando i passeggeri proponendo loro il rimborso o la riprotezione entro la fine di maggio. Easyjet ha annunciato la cancellazione dei voli tra Regno Unito e Italia per i prossimi due giorni. Anche se è probabile che lo sbianchettamento possa proseguire anche nelle prossime settimane. E lo stesso ha fatto la compagnia low cost ungherese Wizz Air fino al 3 di aprile (e quelli verso Israele fino al 23 marzo). La compagnia moldava Belavia ha sospeso i collegamenti tra Milano e Minsk. La più esagerata è stata la compagnia britannica low cost Jet2, che ha annunciato la cancellazione di tutti i suoi voli per l'Italia, tra i quali vari collegamenti con la Penisola da scali minori dell'Inghilterra, fino al 26 aprile, ben oltre la chiusura prevista dell'Italia. E Brussels Airiline ieri ha annullato diversi voli dall'aeroporto della capitale belga a Milano e Venezia. American Airlines, che aveva già cancellato i colegamenti aerei tra Malpensa e New York, ha ridotto o cancellato anche altri collegamenti, rinviando l'avvio dei collegamenti stagionali estivi tra Fiumicino e New York e Dallas. Quanto ad Alitalia, che ha conservato solo alcuni collegamenti domestici da Milano Linate, ieri ha operato 26 voli sui 204 schedulati prima dell'emergenza coronavirus. È probabile che nelle prossime ore altre compagnie faranno lo stesso.

Poi ci sono le decisioni dei governi: la Slovenia ha ieri chiuso le frontiere con l'Italia mentre hanno bloccato i voli il Marocco (con molti italiani bloccati a Marrakesh senza informazioni), Malta, la Tunisia (che ha chiuso anche i collegamenti marittimi), lo ha fatto l'Albania. Lo ha fatto soprattutto la Spagna, il primo grande Paese ha prendere una decisione del genere: il provvedimento di Madrid ha validità (per ora) di due settimane ed è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del governo di Madrid. Quanto alla confinante Austria, alla cancellazione dei voli a partire da oggi si potrebbe aggiungere anche la chiusura dei collegamenti ferroviari: fino a ieri erano ancora in funzione i treni diurni, soggetti però a variazioni o cancellazioni con scarso o nessun preavviso. Le autorità austriache si sono riservate il diritto di effettuare controlli alle frontiere (anche sui treni) per la misura della temperatura corporea.

E la Danimarca ha vieta voli diretti con i Paesi più colpiti dal coronavirus, tra cui l'Italia, come rende noto il ministero dei Trasporti di Copenaghen. La misura riguarda anche l'Iran e alcune regioni della Cina, della Corea del Sud e dell'Austria.

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