Boschi: "Manderebbero Draghi al Colle solo per andare a votare"

Maria Elena Boschi interviene sulla corsa per il Colle. Ecco chi, per la renziana, voterebbe Draghi solo per andare al voto

Boschi: "Manderebbero Draghi al Colle solo per andare a votare"

La corsa al Colle inizia ad entrare nel vivo e Maria Elena Boschi, ex ministro del governo Renzi ed oggi esponente di punta d'Italia Viva, dice la sua sulle intenzioni di chi vedrebbe bene un trasloco del premier Mario Draghi al Quirinale.

Il tema è complesso: se il presidente del Consiglio in carica dovesse essere scelto quale successore di Sergio Mattarella, il risultato sarebbe inevitabilmente l'accelerazione del processo che porta dritto alle urne. Anche la Boschi, in un'intervista rilasciata a La Stampa, è apparsa certa di quale scenario si configurerebbe: "La sensazione - ha detto- è che molti vorrebbero correre alle urne: la Meloni, Conte, Letta vogliono il voto. Loro manderebbero Draghi al Colle solo per andare a votare a giugno di quest' anno".

L'ex ministro non esclude tuttavia che proprio l'ex presidente della Bce possa divenire capo di Stato nelle prossime settimane. Draghi, per la Boschi, sarebbe del resto "un ottimo presidente della Repubblica". Il problema del prossimo esecutivo, però, resta sul tavolo pure per la visione della renziana: "Per eleggerlo, però - ha aggiunto, riferendosi a Draghi - , serve che il Parlamento abbia le idee chiare sul dopo. Andare a votare nel 2022 sarebbe un errore", dato che "governo tecnico senza la credibilità di Draghi sarebbe meno forte".

Scongiurare l'appuntamento elettorale anticipato e scegliere il prossimo presidente della Repubblica, dunque, sono due temi correlati o comunque correlabili. Giugno, per la renziana, potrebbe essere il mese indicato per le prossime elezioni politiche in funzione del possibile trasferimento di Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale. Ma l'intervista a La Stampa fornisce ulteriori contenuti relativi alla questione del ritorno alla base della "ditta", compreso l'ex premier Massimo D'Alema.

Le parole sul renzismo che l'ex segretario dei Ds ha pronunciato durante il brindisi di Natale - quello che dovrebbe aver anticipato lo scioglimento di Articolo Uno - non hanno lasciato indifferente la Boschi, che tuttavia sostiene, in qualche modo, che Massimo D'Alema debba essere ringraziato: "D'Alema va ringraziato.

La sua consueta arroganza - ha fatto presente l'ex ministro - ha posto un tema vero: quale spazio per i riformisti nel Pd?".

D'alema ha quindi offerto "'opportunità per il Pd per capire se vogliono essere la casa dei riformisti o un club di massimalisti".

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