L'Ue tentenna e non vota le nuove sanzioni. Gli Usa colpiscono le figlie (ufficiali) dello Zar

Nel mirino anche Maria e Katerina, 36 e 35 anni, una vita nell'ombra

L'Ue tentenna e non vota le nuove sanzioni. Gli Usa colpiscono le figlie (ufficiali) dello Zar

Colpire anche gli affetti di Vladimir Putin e del suo ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, per colpire il regime di Mosca. Gli Stati Uniti varano un «nuovo round di provvedimenti devastanti contro la Russia» e mettono nel mirino anche Maria e Katerina, le due figlie (ufficiali) del presidente russo, di 36 e 35 anni, nate dal matrimonio con Lyudmila Shkrebneva, l'ex moglie con cui il leader del Cremlino divorziò nel 2013, dopo 30 anni di matrimonio. Sottoposte a congelamento dei beni all'estero e divieto (a breve) di viaggiare nella Ue. Sanzionate anche la moglie e la figlia di Lavrov, insieme a membri del Consiglio di sicurezza russo, fra i quali l'ex presidente Medvedev e il primo ministro Mishustin. «Si sono arricchiti a spese del popolo russo» e alcuni di loro «hanno supportato la guerra di Putin in Ucraina» è la motivazione con cui Washington alza il tiro contro Zar Vlad e il suo entourage, vieta tutti i nuovi investimenti in Russia, colpisce la principale istituzione finanziaria, Sberbank, e la più grande banca privata russa, Alfa-Bank. Da Londra scatta lo stop all'import di carbone e petrolio, mentre all'Ue tocca aspettare qualche ora per dubbi tecnici e i malumori dell'Ungheria. Il via libera arriverà oggi da Bruxelles.

«Putin e i suoi sodali usano le famiglie per nascondere i loro beni - ha spiegato un funzionario Usa - Per questo abbiamo deciso di congelare anche gli asset dei parenti». Da anni fuori dai riflettori, tanto da aver deciso di cambiare il proprio potente e ingombrante cognome in Maria Vorontsova e Katerina Tikhonova - così si farebbero chiamare oggi - le due giovani sono rispettivamente un medico genetista esperta in malattie infantili e una matematica con la passione per il rock'n'roll acrobatico. Di loro il presidente ha parlato un paio di volte al massimo in pubblico: «Non sono mai state bambine star - ha detto Putin durante una conferenza stampa anni fa, raccontando che parlano tre lingue - Non hanno mai amato i riflettori puntati addosso». «Le ha sempre viziate», ha ricordato l'ex moglie. La primogenita Maria è comproprietaria di Nomenko, un ente d'investimenti privati nel settore dell'assistenza medico-sanitaria. Pare viva in Svizzera, dopo le nozze (finite) con il manager olandese Jorrit Faassen, figlio di un ex colonnello dell'esercito olandese che ha lavorato in Russia nei colossi energetici Gazprombank-Invest e Stroytransgaz e da cui Maria avrebbe avuto un figlio che ha reso Putin nonno. Katerina avrebbe divorziato dal figlio di un amico di Putin, Nikolaj Shamalov, ed è direttrice di un istituto di intelligenza artificiale all'Università di Mosca.

Ma ad avvisare l'Occidente che è tempo di colpire «subito» anche la famiglia segreta di Putin è il team investigativo di Alexey Navalny, che chiede di sanzionare Alina Kabaeva, la ginnasta olimpica e presunta

amante del presidente, definita «propagandista in capo» per il ruolo di Ceo nel National Media Group, che controlla alcuni canali della tv di Stato russa. Alina si nasconderebbe in Svizzera, con 4 presunti figli di Putin.

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