Lufthansa sciopera. Ancora caos nei cieli

Tavolo al ministero sui nodi del settore in Italia. Ryanair in utile

Lufthansa sciopera. Ancora caos nei cieli

Ancora estate di disagi per chi viaggia in aereo con astensioni dal lavoro in tutta Europa. L'ultima, in ordine di tempo, quella proclamata dal sindacato tedesco Verdi per il personale di terra della Lufthansa, che sciopererà domani con l'obiettivo di «aumentare la pressione» sulla dirigenza per un aumento salariale del 9,5 per cento.

In Italia, i problemi del settore sono stati affrontati ieri in un tavolo al ministero delle Infrastrutture tra i sindacati e le associazioni datoriali, nel tentativo anche di prevenire nuovi scioperi, fermo restando che la regolamentazione nel settore aereo prevede che non si possano effettuare scioperi in Italia dal 27 luglio al 5 settembre. L'incontro non avrebbe però soddisfatto i sindacati perché mancano risposte su rinnovo contrattuale, minimi salariali e piano aeroporti. Preoccupazione anche per la situazione di Ita e i riflessi su handling e manutenzione.

Quella di Lufthansa è l'ultima di una serie di mobilitazioni che hanno comportato migliaia di voli cancellati in un'estate caratterizzata, con la fine delle restrizioni Covid, dalla ripresa dei viaggi, a fronte però spesso del mancato ripristino degli organici dei servizi di terra. Situazione diversa in Italia dove il ricorso alla cassa integrazione delle società, durante il Covid, ha evitato molti licenziamenti. Caos anche in Spagna, dove è in corso uno sciopero del personale di Ryanair.

La stessa Ryanair, battendo le

previsioni, comunica intanto di aver chiuso il primo trimestre con un utile di 170 milioni, rispetto a una perdita di 273 milioni di un anno prima, grazie a un traffico in forte ripresa: da 8,1 milioni a 45,5 milioni di passeggeri.

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