"Siamo rimasti soltanto noi e Forza Italia". A dirlo, nell'ultimo assalto prima del voto, è Beppe Grillo. Che al solito non risparmia gli insulti a Silvio Berlusconi.
Nel suo attacco, il comico e guru del M5S definisce il Cavaliere "ologramma truccato e incandidabile" e la sinistra "la banca intorno a noi" che "ha partorito una scialuppa di salvataggio capitanata da piagnucoloni e brontoloni". E chiede "l'ultima spallata" alla "casta che blocca il corso normale della democrazia nel nostro Paese".
"Questo lo scopo del nostro movimento, quando si è imposto alla corrotta attenzione dei media anni fa. Non essere più costretti a sentirci una democrazia di serie B, annoiati prima dai discorsi di presidenti del consiglio deliranti e poi da quelli di sommessi contabili asserviti ad una moneta", scrive Grillo sul suo blog.
E se la prende pure con i "saccenti provenienti da grandi università, che parlano tra loro con idee di altri, dove non hanno pubblicato quasi nulla, sino alle umiliazioni più
estreme", riferendosi ai governi tecnici del passato. Saranno davvero diversi i "professorini" che riempiono il curriculum di collaborazioni e ricerche universitarie e che potrebbero fare parte di un eventuale governo Di Maio?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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