A meno di 24 ore dallo sciopero generale, è già polemica. Ieri sera, infatti, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha deciso su richiesta del Garante per gli scioperi di precettare i ferrovieri che domani dovranno quindi garantire il servizio.
"Considerata anche la segnalazione dell’Autoritàdi garanzia per gli scioperi e valutata la situazione che verrebbe a crearsicon lo sciopero generale indetto per il prossimo 12 dicembre, cioè il fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati per i cittadini utenti del servizio pubblico del trasporto ferroviario, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha emanato questa sera un’ordinanza di precettazione per i dipendenti del suddetto servizio", spiega il ministro.
"L’autorità non fa politica, non è né di destra, né di sinistra, ma adempie in modo scrupoloso al proprio mandato istituzionale", ha poi spiegato a Radio 24 Roberto Alesse, presidente della commissione di garanzia, "Abbiamo assunto una decisione tecnica. Abbiamo più volte detto ai sindacati di escludere dalla manifestazione del 12 l’intero comparto del trasporto ferroviario. E questo perché era stato proclamato un altro sciopero nello stesso settore per il 13 e il 14. La concentrazione eccessiva è vietata dalla legge e i sindacati hanno ribadito ;la volontà di non adeguarsi alle indicazioni dell’autorità".
Un "atto gravissimo" per il segretario della Cgil Susanna Camusso, secondo cui in questo modo il governo "alza i toni" e vuole "intervenire a gamba tesa". Poi ha aggiunto: "Se la regolamentazione degli scioperi si presta a delle strumentalità dobbiamo riflettere. Governo dovrebbe intervenire". "È legittimo che ci possano essere manifestazioni e scioperi. Quello generale è una forma di alta protesta alla quale dobbiamo avvicinarci con profondo rispetto", ha detto poi Matteo Renzi, "Spero che si possano risolvere le polemiche di queste ore tra il ministro delle Infrastrutture e il leader della Cgil. Ho sentito ieri Lupi e mi ha detto di avere avuto dei contatti con la Camusso per trovare una soluzione e spero che ciò accada".
La trattativa è andata avanti per tutta la giornata, finché Cgil e Uil hanno deciso di rimodulare lo sciopero da 8 a 7 ore (dalle 9 alle 16). Dal canto suo Lupi ha revocato l’ordinanza di precettazione emanata nei confronti dei dipendenti delle ferrovie.
"La ragionevolezza dimostrata dai sindacati (Cgil, Uil, Ugl e Orsa da una parte e CAT dall’altra) che hanno ridotto il tempo sia dello sciopero di domani (che finisce alle 16 invece che alle 17 con un grande vantaggio per i pendolari) sia di quello di sabato e domenica (che salva la fascia serale di sabato iniziando alle 24 invece che alle 21) e la rassicurazione di Trenitalia sulla possibilità di ridurre così i disagi per i cittadini ho deciso revocare il provvedimento di precettazione", spiegano dal Ministero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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