Il mondo ci guarda e noi guardiamo il mondo, soprattutto lì dove il Covid ha ripreso a correre. In Europa gli occhi sono puntati sulla Francia. Con oltre sedicimila contagi in 24 ore, il governo è dovuto correre ai ripari nelle aree più colpite, come Marsiglia.
«La situazione generale continua a peggiorare, in alcuni territori, e le conseguenze sulla salute, in particolare lo stato di allerta di alcuni ospedali, richiedono l'adozione di misure aggiuntive», ha dichiarato il ministro della Salute Olivier Véran. La nuova stretta, che prevede nella città al sud del Paese la chiusura di tutti i luoghi pubblici, negozi compresi, per quindici giorni, ha provocato una vera e propria rivolta contro le misure per arginare il virus. Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza davanti al Tribunale del Commercio, al loro fianco anche rappresentati politici locali di destra e sinistra. I dimostranti sostengono che le misure non siano necessarie perché l'aumento dei casi si sarebbe stabilizzato e quindi il governo di Parigi starebbe colpendo indebitamente l'area. Alcuni ristoratori e proprietari di bar hanno minacciato di tenere comunque aperti i propri locali e c'è anche chi pensa a proporre azioni legali. Parigi ha ordinato misure meno severe per una decina di altre città, compresa la stessa capitale, dove il numero di contagi cresce ma il tasso d'infezione per 100mila persone è minore rispetto a Marsiglia.
Lockdown locali sono stati imposti in alcune città della Gran Bretagna, tra cui Leeds, Cardiff, Swansea e Llanelli. A Leeds, in particolare, sono vietati gli incontri tra membri di famiglie diverse sia nei luoghi chiusi che all'aperto, mentre a Cardiff, Swansea e Llanelli, in Galles, il divieto riguarda solo gli incontri al chiuso. La situazione resta sotto stretto monitoraggio anche a Londra che potrebbe dover affrontare nuove restrizioni, oltre all'attuale coprifuoco alle 22 per pub e ristoranti, se aumenterà il tasso di nuove infezioni. Nell'ultima settimana in Inghilterra si è registrato un incremento del 60 dei casi rispetto a quella precedente (ieri sono stati 6.874). Anche la Spagna, dove si sono registrati 12mila nuovi contagi, sta correndo ai ripari. A Madrid sono state messe in lockdown altre 8 zone, oltre alle 37 già colpite dalle restrizioni, che coinvolgono più di un milione di persone. Il governo aveva chiesto alla Comunitad de Madrid di chiudere tutta la capitale, ma l'autorità regionale si è limitata ad ampliare il confinamento.
Al di fuori dell'Europa il Covid continua a preoccupare in Israele, dove per il terzo giorno consecutivo si sono superati i settemila nuovi casi giornalieri, e in Brasile, uno dei Paesi più colpiti, dove soltanto la pandemia poteva fermare il carnevale di Rio de Janeiro, rinviato sine die. Non accadeva dal 1912.
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