Luigi Di Maio avvisa l'Unione europea per quanto riguarda l'operazione "Fonte di pace" avviata dalla Turchia in Siria: "Il popolo siriano ha già sofferto abbastanza". Il ministro degli Esteri, intervistato da La Repubblica, ha spiegato la posizione del governo italiano relativamente all'offensiva contro i curdi: "Condanniamo con forza ogni tipo di intervento militare perché rischia di pregiudicare gli sforzi della coalizione anti Isis". Dunque la soluzione "non può passare attraverso l'uso delle armi, ma attraverso dialogo e diplomazia".
"Europa sia unita"
Il grillino ha spiegato come vi erano già perplessità "sugli accordi presi in passato per il blocco dei flussi dei migranti in Turchia" e ha annunciato che nella giornata di lunedì sarà in Lussemburgo per chiedere "che l'Europa agisca con una sola voce".
Nel frattempo bisogna fare i conti con il ricatto di Erdogan di far arrivare in Europa migliaia di migranti se dovessero essere previste condanne o sanzioni per la Turchia. Di Maio su questo punto è stato molto chiaro e netto: "L’Ue non può accettare ricatti e spero che nessuno Stato membro si faccia latore di questo ricatto".
L'offensiva in Siria sta già provocando decine di vittime anche tra i civili. Ed è recente l'allarme lanciato dall'Onu: "Centinaia di migliaia di civili nella Siria settentrionale sono ora in pericolo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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