"La Guardia costiera maltese ha intercettato una imbarcazione con 13 immigrati a bordo: anziché portarla al sicuro ha fornito all'equipaggio una bussola per indicare la rotta verso l'Italia. Poi ha dato acqua, due taniche di benzina e giubbotti di salvataggio di marca "Mecca Marine", azienda maltese e che produce anche le uniformi della Marina de La Valletta. L'imbarcazione con 13 persone è quindi arrivata a Lampedusa, dove gli immigrati (dieci tunisini e tre del Corno d'Africa, nel gruppo ci sono due donne) hanno raccontato l'episodio. Ci sono indizi che, secondo gli investigatori, rendono credibili le testimonianze". A dirlo sono fonti del Viminale. Che aggiungono: "Il barchino arrivato la mattina di venerdì 9 novembre in Sicilia, era stato avvistato la notte prima da un velivolo della Guardia di Finanza in acque sar maltesi. Tra le 21 e le 22, infatti, l'imbarcazione partita dalla Tunisia aveva finito il carburante: solo dopo qualche ora, verso le 4 e grazie alla segnalazione italiana, erano intervenuti i maltesi. Una nave si era fermata a un centinaio di metri dalla barca alla deriva, facendo partire un gommone. A bordo alcune persone che, secondo i racconti degli africani, avevano divise "come quelle della guardia costiera" de La Valletta. Dopo aver riempito il serbatoio, il barchino era stato scortato verso l'Italia per almeno un'ora di navigazione. Peraltro, i giubbotti della Mecca Marine erano stati dati dai maltesi anche agli immigrati poi saliti a bordo della Diciotti, lo scorso 15 agosto".
Sull'accaduto è intervenuto il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Che ha tuonato: "Troppi indizi ci fanno credere d'essere di fronte a un vero e proprio atto ostile di un altro Paese dell'Unione europea: dopo quanto emerso a Claviere nelle ultime settimane, c'è la sensazione che l'Italia sia sotto attacco. Alcuni Paesi membri dell'Ue si disinteressano degli immigrati e ce li rifilano, mentre Bruxelles ci minaccia di sanzioni per la manovra: non ci faremo intimidire".
Malta ha replicato così al leghista. "Basta con questo gioco Salvini. Smetti di criticare Malta perché compie il suo dovere e inizia a prendere nota di ciò che l'Italia dovrebbe far meglio per dar priorità e occuparsi della sicurezza della vita in mare e per rispettare gli obblighi internazionali. È l'Italia che ripetutamente non rispetta le convenzioni Sar e gli obblighi internazionali relativi", ha scritto su Twitter il ministro dell'Interno maltese, Michael Farrugia. Che poi ha aggiunto: "Malta ha sempre rispettato tutti gli obblighi e il principio del luogo sicuro più vicino. Salvini dovrebbe capire che le barche di migranti che si muovono in alto mare non sono sempre in difficoltà, se le persone a bordo rifiutano di essere salvate nessuna autorità Sar può proibire loro di continuare il loro viaggio.
Malta ha fatto molto più di quanto atteso e ha fatto sbarcare migranti sull'isola per motivi umanitari a causa della sistematica mancanza italiana nel fornire qualsiasi forma di assistenza alle persone in difficoltà".La controreplica del ministro dell'Interno italiano è arrivata a stretto giro di posta: “L’Italia ha accolto 700mila immigrati negli ultimi anni: nessuno può permettersi di darci lezioni, tantomeno Malta”.
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