Si può perdonare Paola Esposito per pensare come che "ogni scarrafone...". In fondo nessuna madre parlerebbe male del proprio figlio, e la mamma di Luigi Di Maio non è da meno. Anche a costo di dover sorvolare su un paio di "imprecisioni", se proprio bugie non vogliamo chiamarle.
Come quella certezza granitica di avere conosciuto Paolo Savona, proposto e scartato come ministro dell'Economia soltanto quindici giorni fa, nonostante sia lo stesso economista ad avere detto in un convegno del 16 settembre 2016 di avere incontrato il leader politico dei Cinque Stelle per parlare di un possibile abbandono dell'Area Euro.
È in un'intervista a Oggi che sarà domani nelle edicole che la Esposito racconta del figlio, che difende anche su alcuni scivoloni, come quella volta in cui un congiuntivi gli scapparono un po' di mano.
"L’episodio singolo può capitare a tutti - dice la Esposito -, il resto mi sembra una esasperazione
della stampa italiana. Luigi è cresciuto in una famiglia dove la consecutio temporum è di casa. Da noi non è solo una interlocuzione grammaticale ma è la capacità di interpretare la realtà nelle sue cause e i suoi effetti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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