Una bella boccata d'ossigeno per i lavoratori dipendenti. Tra le misure previste nella nuova manovra arriva la riduzione delle tasse sulle buste paga.
Sul taglio del cuneo fiscale, che era uno dei nodi centrale della nota al Def in discussione oggi in presidenza del Consiglio dei ministri, alla fine si è trovata una quadra, con un taglio progressivo taglio delle tasse e dei contributi sul lavoro, che permetterà ai lavoratori di vedere entrare, nel proprio portafoglio, un maggiore netto del proprio stipendio. Tra le varie ipotesi ventilate inizialmente c'era quella di un'introduzione graduale della riduzione, partendo dai nuovi assunti e con un bonus crescente per un periodo di 36 mesi. Alla fine, però, si è scelto un sistema più semplice senza la progressività nei tre anni.
La misura dovrebbe significare, in media, più 1500 euro nel protafoglio per quei dipendenti il cui reddito lordo annuo non superi i 26mila euro; il taglio, però, non partirà
a gennaio del 2020 perché occorre prima trovare le risorse (circa 5 miliardi) in un momento propriamente non facile per la finanza pubblica. Dal 2021 in poi, invece, il bonus sarà valido per tutto l'anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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