Manovra, dopo le "sberle" ai gialloverdi Berlino "accarezza" i giallorossi

Il sottosegretario tedesco Roth lancia un messaggio a Conte in vista della manovra: "Usate l'intelligenza, non la calcolatrice"

Manovra, dopo le "sberle" ai gialloverdi Berlino "accarezza" i giallorossi

I tedeschi adesso tendono la mano a Roma. Dopo il ribaltone giallorosso, arriva l'endorsement da Berlino per il nuovo governo nato dal patto di palazzo tra Pd e Cinque Stelle. E a sottolineare questo ritrovato feeling tra il governo della Merkel e quello di Conte (bis) è il sottosegretario agli Affari Europei, Michael Roth. Intervenendo a Roma al seminario "L'Europa, al di là dei titoloni", Roth non usa giri di parole ed esprime la sua opinione anche sulla manovra su cui sta lavorando il governo. "L’Italia deve ritrovare la stabilità e tornare a essere potenza economica in Europa. Sono felice dell’approccio pragmatico italiano sui conti, siamo tutti interessati a raggiungere la stabilità". Poi lo stesso sottosegretario tedesco dà anche qualche "consiglio" (non richiesto) sull'impostazione da usare per la legge di Bilancio che arriverà in questo autunno: "Non serve la calcolatrice ma l’intelligenza politica e la solidarietà a livello europeo per non lasciare indietro un Paese membro", ha aggiunto l’esponente del governo tedesco.

"La stabilità economica è stabilità democratica di tutti gli Stati. Ce ne siamo accorti con l’avvento del populismo in alcuni Paesi come risposta all’alto tasso di disoccupazione italiana". Insomma i tedeschi attendono la manovra italiana per capire quali possano essere le conseguenze sullo stesso esecutivo giallorosso. Dalle parole di Roth emerge infatti una particolare avversione da parte di Berlino per il precedente esecutivo gialloverde con la Lega e Salvini al Viminale. Roth su questo cambio di rotta non usa perifrasi e sale sul carro del Conte-bis: "È nostro grande interesse che l’attuale governo italiano abbia successo e penso possa contare sul sostegno da Berlino e da Bruxelles. Vediamo con gioia che le possibilità di collaborazione con l’Italia sono aumentate e le relazioni sono davvero buone". Infine Roth sottolinea le nuove sfide che attendono l'Europa: "Attualmente in Europa - ha aggiunto - ci troviamo di fronte a decisioni difficili e chiedono un lavoro di squadra e una forte collaborazione".

Ma sui rapporti tra Italia e Germania pesa anche la gestione dei flussi migratori. Berlino è dentro il patto di Malta, ma di fatto per il momento l'adesione a questo accordo per la redistribuzione (ricordiamo su base volontaria) dei migranti hanno aderito solo sette Paesi.

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