Si è difeso per circa quattro ore Mario Mantovani, l’ex vicepresidente della Regione Lombardia arrestato lo scorso 13 ottobre e interrogato oggi pomeriggio dal pm di Milano Giovanni Polizzi. Stando a quanto chiarito dal suo difensore, l’avvocato Roberto Lassini, l’ex assessore alla Sanità ha prodotto al magistrato una serie di documenti per dimostrare che da quando era entrato in politica aveva cessato ogni attività di tipo imprenditoriale relativa alla gestione di case di riposo. L’interrogatorio, stando a quanto riferito dal legale, si è concentrato soprattutto sulle nuove accuse di turbativa d’asta e abuso d’ufficio contestate all’ex senatore a piede libero (e non contenute, dunque, nell’ordinanza d’arresto per corruzione, concussione e turbativa d’asta).
"Il carcere per il mio assistito - ha spiegato il difensore - è una situazione surreale, perché non ci sono le esigenze cautelari.
Mi auguro che venga scarcerato a breve e che possa affrontare un processo in tempi ragionevoli e da uomo libero". La decisione del gip di Milano Stefania Pepe sull’istanza di scarcerazione, presentata dalla difesa dopo l’interrogatorio di garanzia dei giorni scorsi, è attesa per domani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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