"Io resto a fare il mio lavoro nel Pd, non condivido la scelta di Matteo, sono ancora convinto che ci sia uno spazio importante per i liberaldemocratici come me". A scriverlo sul suo profilo Facebook è il capogruppo dei senatori democratici, Andrea Marcucci, toscano doc e considerato da sempre un renziano della prima ora.
"Non sarò mai un nemico di Matteo, mai diventerò un suo denigratore", chiarisce subito il capogruppo. Secondo Marcucci, che ha alle spalle anche un'esperienza da sottosegretario dei Beni Culturali nel II governo Prodi,"Matteo Renzi resta il protagonista di una straordinaria stagione di governo, il patrimonio di quegli anni resta a disposizione del centrosinistra anche per il futuro". Una precisazione che lascia aperta, però, alla possibilità, seppure remota, di un suo addio al nuovo soggetto politico dell'ex premier: "Io nel Pd mi sento ancora a casa mia, se si dovesse trasformare in un soggetto sempre più simile al Pds, mi sentirei un estraneo. Non credo che succederà, resto tra i democratici anche perché ciò non accada".
Marcucci segue, dunque, l'esempio del suo omologo alla Camera, Graziano Del Rio, ex ministro dei Trasporti ed ex sottosegretario alla presidenza del governo Renzi, che resta nel Pd. Una scelta analoga è stata fatta anche da Matteo Orfini, ex presidente del Pd nell'era Renzi e di Maurizio Martina, un altro big che non abbandona il partito. Per ora...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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