Marino si loda pure: "Ho tolto il male, ora pensiamo alle buche"

Nonostante lo scandalo Mafia Capitale e le polemiche per le sue vacanze, il sindaco di Roma tira dritto: "Tutto sotto controllo"

Marino si loda pure: "Ho tolto il male, ora pensiamo alle buche"

Non è bastato lo scandalo Mafia Capitale che ha portato al "commissariamento" - ma guai a chiamarlo così - del Campidoglio. Non sono bastate le polemiche per i funerali di Vittorio Casamonica, né quelle per le lunghe vacanze in Usa, giudicate da molte inopportune a pochi mesi dall'inizio del Giubileo e con una città alle prese con mille problemi.

Ignazio Marino si vanta pure del suo operato. "Quando uno arriva in una casa semi distrutta, la prima cosa che fa è riallacciare l’acqua, l’elettricità, rimettere in ordine. È quello che abbiamo fatto", dice a Di Martedì su La7, "Ora possiamo guardare ai prossimi tre anni. Se i romani pensano Marino è onesto ma ora vogliamo vedere più autobus, meno buche, più illuminazione, hanno ragione. Ora è il momento perché abbiamo tolto il male. Noi a quel mondo abbiamo chiuso porte, portoni e cancelli e da quando sono in Campidoglio nessuna di quelle persone può né entrare né telefonare. Sono stato il primo a dire che avevo degli ostacoli importanti nel Pd romano e devo dire che il lavoro di Matteo Orfini e di altri ha dimostrato che c’erano persone che non erano l’eccellenza della politica. Non erano persone che ho scelto io per la mia giunta, che è di persone per bene".

Nessun timore di essere rimosso: "Ieri mi pare che Renzi abbia detto che tifa per Marino, il sindaco della Capitale. Ho fatto per 35 anni il chirurgo e alla fine il risultato del lavoro di un chirurgo si vede", dice il sindaco di Roma a Floris che gli chiede se ha il sostegno del segretario Pd, "Non ho paura di essere giudicato alla fine del mio mandato, è lì che si valuta". E anzi chiede al governo più soldi: "Roma è governabile ma dovrebbe avere le stesse risorse che hanno altre capitali europee come Parigi alle quali viene riconosciuto il ruolo di capitali".

Niente paura nemmeno per il Giubileo e per le possibili infiltrazioni mafiose: "Abbiamo organizzato il sistema in modo che tutto sia controllato, abbiamo un assessore alla Legalità che di criminalità se ne intende: quello che arrestò Brusca. Brusca, per chi non lo ricorda, sciolse un bambino nell’acido", ha detto Marino, "Abbiamo davanti sfide straordinarie davanti: il Giubileo che porterà nella nostra città 5.

000-5.500 posti di lavoro in più. È la costruzione dello stadio che porterà un miliardo e mezzo di investimenti e altri 5.000 posti di lavoro. Il lavoro è un altro degli elementi centrali per contrastare la criminalità".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica