Maroni: "Il governo rischia di cadere non per Siri ma per Giorgetti..."

Roberto Maroni parla del 'caso Arata' e spiega: "Di Maio sa bene che parlare di Siri è una cosa ma parlare di Giorgetti metterebbe davvero a rischio il governo"

Maroni: "Il governo rischia di cadere non per Siri ma per Giorgetti..."

"Il vero problema non è Siri, ma Giorgetti...". Roberto Maroni, ormai fuori dalla politica attiva, intervistato da La Stampa parla liberamente del 'caso Arata' che sta minando il rapporto tra la Lega e il Movimento Cinque Stelle.

Armando Siri, sottosegretario ai Trasporti accusato di corruzione, secondo l'ex governatore dela Lombardia "non si dimetterà" ma non sarà assolutamente questo a determinare la caduta dell'esecutivo Conte. "Sia che Siri rimanga o si dimetta, il governo non subirà veri contraccolpi perché, con tutto il rispetto, non è che la figura di Siri sia così fondamentale. Io credo che la vera crisi potrebbe arrivare per il coinvolgimento di un’altra persona in una vicenda di cui ben pochi parlano...". Ossia Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che ha assunto il figlio di Francesco Arata. "Se Arata padre era il male assoluto perché avrebbe avuto rapporti con la mafia, almeno stando alle accuse della Procura, e il figlio era suo complice, allora l’assunzione da parte di Giancarlo Giorgetti del figlio “del male assoluto” potrebbe essere devastante. E però - dice Maroni con fare sibillino - non se ne parla...". E perché?"Perché Di Maio sa bene che parlare di Siri è una cosa ma parlare di Giorgetti metterebbe davvero a rischio il governo", spiega Maroni che, però, contestualmente mette "la mano sul fuoco" sull'onestà di entrambi gli esponenti leghisti. Salvini e Di Maio però continueranno a indossare alternativamente i panni del poliziotto buono e del poliziotto cattivo fino alle Europee perché "hanno capito che rende bene dal punto di vista della comunicazione e della propaganda fare l’uno contro l’altro". "

Occupano tutti gli spazi e alla fine l’opposizione è relegata a fare il terzo incomodo. Tra i due litiganti il terzo non gode, non ha spazio e non ha consenso​". In mattinata Giorgetti, a margine di un evento a Novara seguito da Skytg24, risponde all'ex governatore della Lombardia: "Maroni gufa un po'. Sta semplicemente cercando di rientrare in gioco. Non credo proprio di essere un problema per il governo. Anzi io lavoro tutti i giorni per questo governo e credo di risolverli i problemi".

"L'intervista rilasciata stamani da Maroni conferma che c'è un problema all'interno della Lega sul caso Arata-Siri.

Ebbene, visto che Maroni indica il braccio destro di Salvini, Giorgetti, come il vero problema, allora gli chiediamo di andare in Procura, se sa qualcosa. Depositi tutto dai magistrati, lo faccia per il bene del Paese", chiede il Movimento 5 stelle.

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