Barbara Masini, la senatrice di Forza Italia, si è commossa oggi quando è intervenuta in aula parlando del ddl Zan. Dieci giorni fa aveva fatto coming out. La senatrice di Forza Italia ha sottolineato che arrivare a un percorso più ampio e condiviso, senza stravolgere l’impianto normativo, sarebbe auspicabile e che l’atteggiamento di chiusura e solo forzature non fa bene né ai diritti e né alla democrazia.
Dieci giorni dopo il coming out
Ma ha poi detto di sapere che, "giunti a questo punto, sarebbe grande la sconfitta di vedere ancora una volta morire un disegno di legge che in 25 anni, tutte le volte che è stato dettato un iter legislativo, non l’ha terminato, affossato in uno dei due rami del Parlamento”. La Masini ha quindi continuato asserendo che sono 25 anni che una comunità di persone è costretta a sentirsi figlia di uno stato minore. Anni in cui, secondo la senatrice, il nostro Paese ha indietreggiato rispetto a posizioni di civiltà presenti invece in altri Paesi vicini a noi, sia per cultura che per livello democratico, dove leggi simili a questa sono state votate da governi di tutti i colori politici.
Masini: "Paura per una società immatura"
La Masini ha poi raccontato un fatto personale, ricordando che quando sua madre capì di lei le disse: “Ho paura per te”. La senatrice, prendendo come esempio le parole materne, ha sottolineato che tutti i genitori hanno paura per il futuro dei loro figli, per la loro salute, per un destino amaro, ma che “non tutti sono costretti ad avere paura per una società immatura che ritiene che tua figlia o tuo figlio possano essere un soggetto più vulnerabile per quello che è”. La forzista ha infine augurato a tutti di poter guardare negli occhi i loro cari, sia quelli di oggi che quelli futuri, “e anche quelli che un domani saranno diversi dai vostri desideri e poter dire loro: io nel mio piccolo ti ho protetto dalla paura”.
In conclusione di discorso ha ringraziato la sua capogruppo, Annamaria Bernini, i suoi colleghi
senatori e il suo partito Forza Italia, per il rispetto sempre dimostratole. La Masini, mercoledì non ha partecipato al voto che chiedeva la sospensiva della legge in Aula, richiesta che era appoggiata anche dal suo partito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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