Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una cordiale telefonata con Marco Pannella si è informato sulle sue condizioni di salute e lo ha invitato a desistere dallo sciopero della fame e della sete. Il Capo dello Stato, a quanto si apprende, ha espresso al leader Radicale attenzione e apprezzamento per le sue battaglie civili a sostegno del diritto e della legalità. Pannella aveva annunciato domenica scorsa di aver iniziato la sua protesta, anche come forma di sostegno al Presidente Mattarella. Lo sciopero della fame e della sete del leader dei Radicali questa volta sul sovraffollamneto delle carceri e sulle codnizioni dei detenuti: "Siamo qui per dimostrare che diamo fiducia al nostro Stato. Cioè noi, io, in condizioni
di non violenza, vogliamo trasmettere nel presidente Mattarella, nel potere, anche a Renzi, davvero, seriamente, la forza necessaria per difendere la propria legalità, il proprio diritto", ha affermato Pannella nel corso di una conferenza stampa a Teramo. Presente, tra gli altri, l’avvocato Vincenzo Di Nanna, segretario di Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi. Pannella ha quindi ribadito che l’iniziativa non violenta «è per il rispetto e il diritto della legalità, per la giustizia, i processi e i problemi legati al mondo carcerario.
Secondo Pannella "occorre uscire fuori da una situazione dalla quale oggi credo che gli storici, se continua così, diranno che anche l’Italia è l’erede di quelli dell’Olocausto che si sperava essere scomparsi dalla storia".
Pannella ha quindi nuovamente ricordato il messaggio che l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rivolse alle Camere nell’ottobre 2014 aggiungendo che "i radicali vogliono aiutare l’attuale capo dello Stato e il premier Renzi affinchè annuncino quello che intendono fare per ottemperare agli obiettivi sempre più attuali di quel messaggio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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