Per Brescia quella che si apre è la settimana del cinquantesimo anniversario della Strage di Piazza della Loggia e in città è atteso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha incontrato al Quirinale 12 influencer per far comprendere l'importanza della Costituzione e far sì che questa possa diventare un trend tra i più giovani
Socialdemocratico e fedele al Patto Atlantico, prenderà il posto al Quirinale di Segni che cadde proprio tra le sue braccia dopo essere stato colpito da trombosi
75 anni fa l'addio al Quirinale da parte del primo Capo dello Stato della Repubblica Italiana. Ritardatario, generoso, ruvido, austero: tutte le curiosità su Don Enrico
Il presidente ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune
Trenta cittadini italiani insigniti dal presidente della Repubblica per aver dimostrato di primeggiare nell’imprenditoria etica, a favore dei detenuti, nell’azione di solidarietà, nel volontariato, nell’attività di inclusione sociale e di legalità, nel promuovere il diritto alla salute e negli atti di eroismo. Le onorificenze al merito della Repubblica italiana, conferite “motu proprio” dal presidente Sergio Mattarella, sono state consegnate sabato 25 febbraio al Quirinale. Il Capo dello Stato ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
Figlio di un politico che fu cinque volte ministro negli anni Cinquanta, fratello di Piersanti, presidente della Regione Sicilia ucciso nel 1980 dalla mafia, Sergio Mattarella fu più volte ministro. Nel 2011 fu eletto alla Corte costituzionale
Dopo la laurea in Lettere conseguita alla Normale avrebbe voluto insegnare. Vinto un concorso restò alla Banca d'Italia per 47 anni, di cui 14 come governatore. Governò il Paese negli anni cruciali 1993-94, quando la Prima Repubblica stava crollando
Magistrato, lasciò la toga per dedicarsi alla politica. Eletto all'Assemblea costituente con oltre 40mila preferenze, grazie al sostegno della Chiesa, fu sempre su posizioni di destra in seno al suo partito. Nel 1983 fu ministro dell'Interno nel governo Craxi. Nella Seconda Repubblica ebbe numerosi scontri con Berlusconi