Matteo Salvini un mese fa ha deciso di partecipare al governo di Mario Draghi, un esecutivo di larghe intese che lo vede lavorare nuovamente al fianco, oltre che di Forza Italia, anche di Partito democratico e Movimento 5 Stelle. Una decisione presa dal leader della Lega per sostenere la compagine azzurra ma anche per poter intervenire dall'interno nelle questioni sulle quali da sempre il suo partito cerca di intervenire, prima fra tutte l'immigrazione. Su questo tema, infatti, Matteo Salvini è sempre stato irremovibile dalle sue posizioni. La sua richiesta di regolamentare il flusso dei migranti che arrivano in Italia ed effettuare maggiori controlli sulle Ong, ma anche sui mini-sbarchi per fermare la tratta di esseri umani gestita dagli scafisti, continua a essere sul banco delle discussioni, tanto che oggi il leader della Lega ha incontrato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.
Nel tardo pomeriggio, infatti, Matteo Salvini si è recato al Viminale per incontrare il capo della Polizia di Stato, Lamberto Giannini, per discutere con lui delle nuove assunzioni tra le forze dell'ordine per la sicurezza del territorio. È stato lo stesso leader della Lega a raccontare dell'incontro, pubblicando un post sul suo profilo Twitter: "Ho sempre a cuore le sorti della polizia di Stato, c'è bisogno di un piano straordinario di assunzioni, nei prossimi anni andranno in pensione sei o sette mila uomini all'anno, e se ne formeranno sole 3-4 mila, si tolgono dalle strade due o tremila poliziotti all'anno, bisogna correre". Sempre al Viminale, dopo aver discusso sul futuro della Polizia di Stato per la sicurezza del territorio, Matteo Salvini ha incontrato anche il ministro Luciana Lamorgese per discutere con lei i temi dell'immigrazione.
Proprio oggi, il ministro dell'Interno è intervenuta in occasione del ritiro del premio "Sine Cura" del Master dell'Università Campus Bio-Medico di Roma per la sicurezza delle infrastrutture critiche e l'intelligence. Luciana Lamorgese in quest'occasione ha parlato della necessità di "un intervento da parte delle istituzioni, dello Stato, del ministero dell'Interno perché si proceda a un processo di inclusione". Il ministro vorrebbe un'inclusione sociale per "evitare la marginalità, perché a quel punto si passa ad estremismi che non vanno bene".
A tal proposito Luciana Lamorgese ha ricordato che al Viminale si è deciso di "riunire le comunità islamiche presenti sul territorio per cercare di fare un patto di vita e stabilire delle linee ferme su cui operare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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