McDonald's perde la guerra del Big Mac. Un take away irlandese batte il colosso Usa

La Corte Ue dà ragione alla mini-catena "Supermac'"»: la multinazionale non avrà l'esclusiva sul nome del panino più famoso. "Vittoria per le piccole imprese"

McDonald's perde la guerra del Big Mac. Un take away irlandese batte il colosso Usa
00:00 00:00

BigMac, BigBeffa. McDonald's ha perso la sua battaglia legale contro un piccolo brand irlandese, Supermac's, sull'uso di un nome ritenuto dal colosso del fast food troppo simile a quello di uno dei suoi panini più iconici. Davide ha sconfitto Golia, anzi lo ha addentato con un po' di salsa ketchup.

Certo non è stata una vittoria semplice quella di Davide. La battaglia legale è durata diciassette anni e si è conclusa ieri, quando la Corte europea di giustizia ha concesso a Supermac di utilizzare il termine BigMac per i suoi panini al pollo, ciò che consentirà al piccolo marchio irlandese di espandersi in tutta Europa. E anche nel vicino Regno Unito, se il tribunale britannico dovesse prendere la stessa decisione di Bruxelles nella causa in corso a Londra.

La battaglia legale ha avuto il suo inizio nel 2007, quando Supermac's ha provato ha registrare il suo marchio nell'Unione Europea, spingendo McDonald's a opporsi: troppo simile quel marchio al suo BigMac, due polpette tra tre fette di pane al sesamo, condite da una salsa BigMac e guarnite con una fetta di formaggio, insalata iceberg, cetrioli marinati e cipolla. Una bomba calorica che rappresenta esattamente i valori che McDonald's sposava nel momento dell'invenzione del panino, proposto per la prima volta a Pittsburgh nel 1967: abbondanza, ricchezza di grassi e sapore, arrogante sprezzo di ogni minimalismo alimentare. Ora McDonald's ha corretto il tiro sposando occasionalmente la deriva più salutista, ma il BigMac resta uno dei bestseller del suo menu.

Guai a toccare il grande panino della grande M. O forse sì. Il primo round fu infatti vinto dal colosso di Chicago, che ottenne che l'azienda irlandese, fondata nel 1978 a Ballinasloe, non potesse usare Supermac come marchio. Gli irlandesi però non si arresero, e ne 2017 presentarono una richiesta all'Ufficio per la proprietà intellettuale dell'Ue per contestare la richiesta della registrazione del marchio McDonald's affermando che la società statunitense non poteva dimostrare di aver utilizzato il nome per i prodotti a base di pollo per più di cinque anni e accusando il colosso degli hamburger di porre in atto «comportamenti intimidatori». L'autorità di regolamentazione ha parzialmente approvato la richiesta di Supermac's, costringendo McDonald's a presentare un ricorso alla Corte europea. E ieri ecco la sentenza, che ha chiuso la faccenda. Secondo i giudici del Lussemburgo McDonald's non ha dimostrato «che il marchio contestato sia stato oggetto di un uso effettivo per quanto riguarda i panini con pollo, gli alimenti a base di pollame e i servizi forniti o connessi alla gestione di ristoranti e di altri locali o infrastrutture di ristorazione per il consumo e il drive-in, né per la preparazione di piatti da asporto».

«Una sentenza significativa, che adotta un approccio basato sul buon senso nei confronti dell'uso dei marchi da parte delle grandi multinazionali e che rappresenta una vittoria rimarchevole per le piccole imprese di tutto il mondo», afferma l'amministratore delegato di Supermac, secondo cui «l'obiettivo originale della nostra richiesta di annullamento era quello di far luce sull'uso del bullismo sui

marchi da parte di questa multinazionale per soffocare la concorrenza».

E visto che il destino vuole che il signore si chiami Pat McDonagh, chissà mai che ai «bulli» di Chicago venga in mente di contestargli anche il cognome.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica