Medico anti sieri davanti al gip. E l'Ordine sarà parte civile

Un comportamento fuori da ogni logica deontologica e dai rilevi penali che dovranno essere accertati in sede processuale

Medico anti sieri davanti al gip. E l'Ordine sarà parte civile

Un comportamento fuori da ogni logica deontologica e dai rilevi penali che dovranno essere accertati in sede processuale. Dopo l'arresto del medico Federico Calvani, anche l'Ordine dei medici ha deciso di costituirsi parte civile. Intanto ieri Calvani è stato interrogato dal gip di Pistoia per dar conto del suo operato.

«Sostanzialmente ha collaborato rispondendo a tutte le domande che gli sono state fatte, quindi massima collaborazione con la pubblica accusa, alla quale ha spiegato le sue motivazioni sul perché ha agito in questo modo. Si tratta di motivazioni prettamente etiche e scientifiche: è un medico che ha approfondito già da due anni la problematica del Covid e secondo le sue convinzioni il vaccino non è lo strumento adatto per poterlo combattere». Così l'avvocato Stefano Panconesi al termine dell'interrogatorio di garanzia del medico di medicina generale della Montagna Pistoiese finito agli arresti domiciliari il 31 dicembre scorso con l'accusa di aver effettuato false vaccinazioni anti Covid a pazienti. Calvani rimane per ora ai domiciliari.

«Per il momento - spiega ancora il legale - non abbiamo avanzato alcuna richiesta, molto probabilmente ci rivedremo con i pm la prossima settimana, per approfondire alcuni aspetti».

«Silenzio assoluto...

Bisogna esser convinti di aver fatto il vaccino, s'è fatto sul braccio sinistro», queste le parole del dottor Calvani in una delle conversazioni intercettate nel suo studio con due donne che aveva appena registrato come vaccinate sul portale della Regione senza aver loro somministrato alcuna dose.

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