Meloni vede Bin Salman: "Accordi per 10 miliardi"

La firma dei patti economici: "Un'alleanza strategica". Sì al ruolo dei sauditi nello scacchiere mediorientale

Meloni vede Bin Salman: "Accordi per 10 miliardi"
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Medio oriente, Russia, Piano Mattei, politiche energetiche e innovazione: Giorgia Meloni fa visita nella tenda al principe ereditario e primo ministro dell'Arabia Saudita Mohamed Bin Salman Al Saud. Una missione lampo che frutta all'Italia un po' di soldi e una serie di accordi commerciali. Nel mezzo del viaggio Meloni si concede anche un salto all'Amerigo Vespucci per salutare l'equipaggio: «L'Italia alla fine è come questa nave: se ognuno non fa la propria parte al proprio posto non si può navigare e particolarmente non si può navigare quando il mare è tempestoso» ha scherzato la presidente del Consiglio. Il dato politico della visita è il passaggio da una relazione di amicizia e un accordo strategico tra Italia e Arabia Saudita. «Con accordi del valore complessivo di 10 miliardi di dollari», annuncia la premier. Tra i temi trattati - viene spiegato nella nota di Palazzo - «la ricerca di una pace giusta e duratura in Ucraina, il consolidamento del cessate il fuoco a Gaza e la ripresa di un processo politico verso una soluzione dei due Stati, il sostegno a un processo politico inclusivo in Siria e gli sforzi di ricostruzione». Il governo italiano è consapevole del ruolo stabilizzatore che può assumere l'Arabia Saudita nello scacchiere del Medio Oriente. Ma anche sul fronte est, nel conflitto tra Ucraina e Russia, dopo la vittoria di Trump negli Stati Uniti, il governo di Riad può svolgere una missione importante per giungere a un negoziato. Sul tavolo del bilaterale tra Meloni e Bin Salman anche la transizione energetica e il Piano Africa. «Il Piano Africa - ha ricordato Meloni - è un nuovo modello di cooperazione con le nazioni africane volto a consentire alle nazioni africane di vivere meglio con ciò che il continente ha, perché l'Africa non è un continente povero, come spesso sentiamo. È semplicemente un continente che dobbiamo aiutare a utilizzare meglio le numerose risorse di cui dispone, e questo è un aspetto su cui penso che l'Italia e l'Arabia Saudita possano benissimo lavorare insieme, perché ciò che accade lì è importante per entrambi. Quindi non abbiamo una seconda agenda, come spesso accade con altri attori, e penso che questo faccia la differenza nel modo in cui si collabora. Siamo determinati a rafforzare questo nuovo modello di cooperazione che stiamo costruendo e chiediamo il contributo dei nostri partner che condividono la stessa visione, come è esattamente il caso dell'Arabia Saudita».

Novità anche sul fronte cultura dove sono stati siglati una serie di accordi tra i due governi.

Tra le attività previste figurano seminari e incontri di studio e ricerca, la produzione di pubblicazioni scientifiche multilingue, l'organizzazione di programmi formativi, mostre ed eventi condivisi, nonché lo scambio di esperti e competenze, con particolare attenzione all'applicazione di tecnologie innovative. E infine, un progetto che investirà il parco archeologico di Pompei. Una missione proficua su cui però le opposizioni alzano la voce e attaccano il governo Meloni.

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