Merkel e quell'ultimo brindisi notturno con Macron

I saluti anche del Papa e di Obama. Lei: "Lascio in una situazione preoccupante"

Merkel e quell'ultimo brindisi notturno con Macron

Bruxelles. È quasi l'una di notte quando Mario Draghi entra nell'hall dell'hotel Amigo e va dritto all'ascensore che lo porta in camera. A qualche decina di metri, tra i divanetti del bar dell'albergo che ospita alcune delle delegazioni e dei leader che partecipano al Consiglio europeo, sono seduti Angela Merkel ed Emmanuel Macron. Si sono incrociati per caso, quando il presidente francese è arrivato al termine della consueta cena dei leder del giovedì sera e affacciandosi al bar dell'albergo ha visto la cancelliera tedesca. «Come va?», dice lui. «Vuoi bere una cosa insieme?», risponde lei. Spostano due tavolini, li avvicinano e anche Macron si siede.

I due, è evidente, hanno una consuetudine consolidata. Parlano in francese, in un'atmosfera che sembra un po' malinconica, forse perché per la Merkel è quasi certamente l'ultimo Consiglio europeo. In Germania il nuovo governo dovrebbe insediarsi a dicembre. Dopo sedici anni da Cancelliera - si insediò il 22 novembre 2005 - e tre lustri alla guida politica dell'Europa, la Merkel è ormai in uscita. Giovedì ha avuto un lungo pranzo con Silvio Berlusconi a margine del vertice del Ppe, poi la cena con i leader e infine la serata fino a notte fonda con Macron.

Una birra, poi una seconda e una terza. Si va avanti fino a dopo le due e mezza di notte. Per la Merkel, una sorta di brindisi di addio. Per salutare quella Europa che per quindici anni ha avuto politicamente (ed economicamente) in pugno.

L'indomani, seconda e ultima giornata del summit, i leader dell'Ue le riservano una standing ovation di commiato. È il suo vertice numero 107 sui 214 totali della storia del Consiglio europeo, un record. Anche il Pontefice saluta il suo addio. «È uno dei grandi leader che passeranno alla storia», dice Papa Francesco. Da Oltreoceano rimbalzano invece gli elogi di Barack Obama. «Grazie a te - dice l'ex presidente americano in un video postato su Twitter dal presidente del Consiglio Ue Charles Michel - il mondo ha resistito a molte tempeste. Tante persone, ragazzi e ragazzi, uomini e donne, hanno un modello da seguire a cui guardare nei momenti difficili. Lo so perché sono uno di loro».

Lei ringrazia e, fedele al suo aplomb di sempre, evita di commuoversi. Si presenta per l'ultima conferenza stampa e, a tratti, riemerge quella malinconia che sembrava accompagnare l'ultimo brindisi notturno con Macron.

«Lascio le mie responsabilità di cancelliere in un momento che è fonte di preoccupazione per me», ammette. In questi anni, aggiunge, «ho sempre cercato di risolvere problemi». E ancora: «Abbiamo superato molte crisi, ma abbiamo ancora una serie di problemi irrisolti».

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