Sarà Silvio Berlusconi a chiudere la convention «L'Italia del futuro» che si terrà il 20 e il 21 maggio a Napoli. Lo ha annunciato ieri il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. Quella del capoluogo campano è la seconda tappa di questo viaggio nel paese reale che i vertici del partito hanno pensato per confrontarsi con le categorie produttive. Dopo il successo ottenuto dall'incontro romano del 9 aprile scorso che ha rappresentato il ritorno su un palco per il leader azzurro, quella di Napoli vuole essere la conferma di una formula vincente. La manifestazione coinvolgerà circa 4.000 delegati, 200 sindaci e 750 consiglieri comunali. Parteciperanno alla due giorni anche personalità del mondo produttivo, oltre ai vertici del Partito popolare europeo. Non prevista, per il momento, la presenza di esponenti provenienti dalle altre forze di centrodestra. Occhi puntati quindi sulla chiusura affidata a Berlusconi che ieri ha telefonato ai parlamentari campani ricordando il ruolo sempre più «determinante e centrale di Forza Italia». «È un napoletano che parla milanese - commenta Tajani -, il suo cuore sia legato a questa città. L'evento di Roma ha dimostrato che Forza Italia è in buona salute». Tajani ieri ha partecipato insieme con i vertici campani del partito all'incontro con la stampa per presentare appunto la convention. Con lui anche il presidente dei deputati azzurri, Paolo Barelli. L'incontro è stata l'occasione per replicare alle dichiarazioni di Giorgia Meloni che ha chiamato gli alleati a un confronto diretto e aperto per capire quale futuro dare alla coalizione. «Mi è appena arrivato un sondaggio che ci da al 10,8% - annuncia il coordinatore nazionale degli azzurri -, significa che siamo importanti per la vittoria del centrodestra. Questo perché siamo seri, credibili e affidabili e diamo risposte concrete ai cittadini italiani ascoltando il mondo della produzione e del lavoro».
La Meloni aveva addirittura messo in dubbio la voglia da parte dei suoi alleati di far vincere la coalizione temendo il successo di Fratelli d'Italia. Tesi respinta con decisione da Tajani. «Noi vogliamo vincere come centrodestra. Berlusconi è stato l'unico leader di centrodestra che ha fatto vincere la coalizione non guardando ai propri interessi di partito - replica il coordinatore nazionale degli azzurri -. Quante volte Berlusconi ha ceduto spazi agli alleati per far vincere la coalizione? Ecco, un leader di una coalizione deve fare questo: si è leader se si è in grado non tanto di prendere voti per il proprio partito, ma se si è in grado di far vincere la coalizione. Ecco perché noi siamo a disposizione, ecco perché Berlusconi è ancora protagonista».
D'altronde la crescita di consenso attorno a Forza Italia dimostra, secondo Tajani, che senza gli azzurri «non si vince». «Chi guarda la pagliuzza negli occhi degli altri, deve poi anche vedere se c'è la trave negli occhi propri - conclude l'ex presidente del Parlamento europeo -. Quindi lavoriamo seriamente senza fare polemiche, gli elettori del centrodestra non vogliono polemiche, non vogliono critiche, vogliono soltanto forze che lavorano con determinazione, con grinta, con serietà, con affidabilità.
E questa è Forza Italia».Intanto il gruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Napoli si allarga con l'arrivo di Bianca D'Angelo, eletta nella lista civica che sosteneva il candidato del centrodestra Catello Maresca.
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