«Come tutti i cittadini mi difendo nei tribunali dove peraltro le cose stanno andando, come voi sapete, bene; Quello che dovevo dire l'ho detto in Senato. Non partecipo al processo mediatico». Lo ha detto il ministro del turismo Daniela Santanchè, a margine dell'incontro «Un'altra Europa da conservare» al Palazzo Pirelli di Milano, avvertendo i giornalisti «che risponderò solo a domande inerenti al convegno». Ai cronisti che la incalzavano, Santanchè ha replicato: «Io non ho nessun silenzio, ho già risposto; la notizia è che ad oggi non ho ancora ricevuto avviso di garanzia». Intanto proseguono gli attacchi dall'opposizione alla ministra: «In attesa che la giustizia faccia il suo corso, non si può non prendere atto come la posizione della ministra Santanchè stia diventando giorno dopo giorno sempre più imbarazzante. Il silenzio della presidente Meloni ne sono la riprova». Così Simona Bonafè, vice presidente del Gruppo Pd alla Camera. A farle eco Alessandra Maiorino, vice capogruppo M5s al Senato: «Non paga di essere al centro di un'incresciosa inchiesta, Santanchè continua sfrontatamente a tuonare contro il reddito di cittadinanza e contro le persone in stato di povertà assoluta che lo percepivano: gli occupabili, che a suo dire percepivano una paghetta di Stato.
Alla luce di quanto sta emergendo, viene da chiedersi se la ministra non ritenga che anche lo stipendio a chi lavora non sia in effetti dovuto, ma sia una sorta di elargizione liberale, o un rimborso spese. Come pare sia successo ai suoi dipendenti».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.