Migranti, i vescovi tornano all'attacco: "Sciacallaggio per quattro voti in più"

Aperto il primo corridoio umanitario con l'Africa. Minniti: "Effettueremo un volo al mese". Ma la Lega: "In passato abbiamo accolto chiunque"

Migranti, i vescovi tornano all'attacco: "Sciacallaggio per quattro voti in più"

"Dopo che avrete raccattato quei quattro voti in più, andate un po' in giro per l'Italia, presso Caritas, Sant'Egidio, Sprar e guardate negli occhi questi bambini... poi dite se continuerete ancora a speculare sulla storia drammatica di queste persone". Il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, torna ad attaccare duramente i politici accusandoli di fare "sciacallaggio pseudo-politico" sull'emergenza migranti. "Se dovessi scegliere uno slogan per me direi: 'Prima le persone' e soprattutto 'Prima i poveri' - ha, poi, chiosato - ma per fortuna non sono candidato".

Questa mattina, all'aeroporto di Fiumicino, sono arrivati 114 profughi, di cui la metà bambini, provenienti dal Corno d'Africa, nell'ambito del Protocollo d'intesa con lo Stato italiano, siglato dalla Comunità di Sant'Egidio e dalla Cei, che agisce attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Si tratta del primo corridoio umanitario che il Viminale ha aperto, in collaborazione con l'Unhcr e la Cei, per accogliere persone che hanno diritto alla protezione internazionale "perché se uno scappa dalla guerra, deve arrivare in Italia non sui gommoni degli scafisti ma con le organizzazioni degli Stati democratici". Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, si è impegnato a effettuare almeno un volo al mese. "Ma - ha spiegato a Radio Capital - se dovesse confermarsi questo governo dell'immigrazione illegale (con una riduzione degli sbarchi pari al 60% nel 2018 e all'80% a febbraio, ndr) potremmo anche aumentare".

I profughi arrivano dai campi del nord Etiopia e da Addis Abeba. Diciotto Caritas si prenderanno cura di loro. Avranno famiglie tutor che li seguiranno per un anno, per facilitare la loro integrazione sociale e lavorativa di ognuno sul territorio, garantendo servizi, corsi di lingua italiana e cure mediche adeguate. L'accoglienza prevede l'intervento di parrocchie, famiglie e istituti religiosi e l'utilizzo di appartamenti privati. Il Protocollo, finanziato con fondi Cei 8xmille, prevede il trasferimento dall'Etiopia di 500 profughi in due anni. "Non voglio fare polemica con nessuno - ha continuato Galantino - il bene quando esiste si impone da sé. Chi fa sciacallaggio lo si riconosce e a noi queste cose non interessano".

"Siamo lieti di sapere che la comunità di Sant' Egidio abbia organizzato un corridoio umanitario per far arrivare in Italia persone che hanno veramente bisogno di aiuto e hanno i requisiti per essere considerati dei rifugiati", ha commentato il leghista Paolo Grimoldi facendo, però, notare che questi corridoi umanitari certificano come negli ultimi anni, "con la panzana dell'aiutare chi fugge da guerre che non ci sono", siano stati fatti entrare in Italia 600mila immigrati africani, quasi tutti senza requisiti per essere considerati irregolari". La stessa Unione europea ha, infatti, fatto sapere che Roma non li può ricollocare in quanto si tratta di clandestini.

"Abbiamo preso 600mila persone che potevano restarsene a casa loro e aiutato poche centinaia di veri profughi - ha concluso Grimoldi - la Boldrini e gli altri oltranzisti del porte aperte sempre e comunque ci riflettano un po'".

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