"Ci vuole una pulizia di massa anche in Italia". Parlando di immigrazione a Recco, nel levante genovese, Matteo Salvini è tornato a invocare misure forti contro l'immigrazione incontrollata e contro i clandestini. "Se fossi io al governo farei pulizia e impiegherei i pattugliatori in mare", ha aggiunto il segretario federale del Carroccio plaudendo alla misura (poi smentita dallo stesso Donald Trump) di usare la Guardia Nazionale americana per respingere gli immigrati.
Dal primo gennaio a oggi sulle coste italiane sono sbarcati 9.456 migranti, il 43,51% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (6.589) e il 21,68% in più rispetto allo stesso periodo di due anni fa (7.771). Ad aggiornare il dato è stato il Viminale che ieri ha ricordato come al momento i migranti accolti nel nostro Paese siano 176.006, di cui 138.011 presenti nelle strutture temporanee, 13.474 nei centri di prima accoglienza, 804 negli hotspot e 23.717 nel circuito Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo rifugiati). La regione che ne ospita di più resta la Lombardia (il 13%), davanti a Piemonte (8%), Veneto (8%), Lazio (8%), Campania (8%), Sicilia (8%), Emilia Romagna (7%), Toscana (7%) e Puglia (7%).
A fronte di questi numeri Salvini, che oggi si trovava a Recco per la campagna "Elezioni subito", ha invocato una pulizia "via per via, quartiere per quartiere".
"Si usino le maniere forti se serve perché - ha aggiunto il leader leghista - ci sono interi pezzi d'Italia fuori controllo". "Non vedo l'ora, una volta al governo - ha, infine, concluso - di controllare i confini come si faceva una volta e usare le navi della marina militare per soccorrere e riportare indietro i finti profughi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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