L'Europa a 27 si riunisce a Bratislava per la prima volta dal voto sulla Brexit. Sul tavolo la questione migranti, la lotta al terrorismo, la difesa comunitaria e la gestione della globalizzazione.
"C'è un buon clima", assicura Matteo Renzi, "Mi sembra paradossalmente che ciò che è avvenuto con il Regno Unito possa permettere all'Europa di fare una riflessione molto seria. Quindi bene, l'Europa si muova. In soldoni, se l'Europa si occupa un po' meno di regole e di burocrazia e un po' più di questioni fondamentali del nostro Paese, credo che sia un fatto positivo per tutti. Del nostro Paese e del nostro Continente".
Meno ottimista Angela Merkel. "La situazione è critica, dobbiamo dimostrare che possiamo migliorare", ha spiegato la Cancelliera tedesca, "Andremo a discutere l'agenda di Bratislava e spero si arrivi a un accordo. Anche se nessuno può però sperare che si trovi una soluzione a tutti i problemi dell'Europa in un solo vertice. Vogliamo fare passi avanti concreti".
Intato i Paesi dell'Est, quelli appartenenti al cosiddetto "gruppo Visegrad" (Ungheria, Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia) hanno annunciato che presenteranno un testo di proposte comuni - tra cui la revisione dei trattati - per affrontare i problemi del blocco. "Questo sarà un momento importante nella vita di questi quattro Paesi", ha detto il premier ungherese Viktor Orban, secondo cui la pressione migratoria aumenterà sulla rotta dei Balcani una volta che arriverà l'inverno e le rotte marittime verso l'Italia diventeranno più difficili da percorrere.
Renzi sui migranti
"L'Italia non è innamorata di un formato o di un altro. Se Francia e Germania son soddisfatti delle conclusioni, buon per loro. Io non posso fare una conferenza stampa con il cancelliere tedesco e il presidente francese. Non devo fare una recita a copione per far vedere se siamo tutti uniti". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, al termine del vertice informale di Bratislava, risponde a chi gli chiede se è finita l'epoca del direttorio a tre con Francia e Germania, vista la conferenza stampa congiunta di oggi Merkel-Hollande.
"I due punti su cui l'Italia vede una maggiore distanza fra le proprie proposte e la realtà sono da un lato la questione migratoria e i rapporti con l'Africa, dall'altra la politica economica", ha dichiarato il premier.Che poi ha tuonato contro il fiscal compact: "È evidente che non ha funzionato e infatti l'Europa cresce meno degli Stati Uniti. Secondo noi non ha futuro".
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