Babbo Natale esiste! Non poteva farci un regalo migliore. Quale? Le dimissioni di Lorenzo Fioramonti. L’ormai ex ministro dell’Istruzione del nostro Paese. Sì, proprio lui. Annoverato tra i ministri peggiori della Repubblica. Dopo Toninelli, si intende. Lo abbiamo conosciuto per le sue idee folli. Idee che meritano una menzione speciale nel peggio della politica. Non della settimana, ma di tutti i tempi. Ne ricordiamo giusto qualcuna.
Via il crocefisso dalle aule scolastiche. Meglio il mappamondo;
Tassare le merendine per investire nella scuola. Una tassa “educativa”, a suo dire;
Tassare la plastica;
Giustificare tutti i “gretini” che, in nome dell’ambiente, hanno marinato la scuola.
Insomma, un bel pacco di Natale per Giuseppi Conte. Il suo Governo traballa ma lui moltiplica le poltrone. Come dargli torto. D’altronde non è Natale senza una poltrona per due. Come quella affidata alla grillina Lucia Azzolina e Gaetano Manfredi. Una alla Scuola e uno all’Università e alla Ricerca. Doppia poltrona, doppio stipendio. E sotto feste, inebriati dai tepori del bianco e caldo Natale i politici hanno dato come sempre il peggio di se.
MATTEO SALVINI
Si è scatenato sui social. Il Santo Natale gli ha dato alla testa. Su TikTok ha dato il peggio. Ripreso da un cellulare e, con in mano un orsacchiotto bianco, si è messo a ballare sulle note di Jingle Bells. “Auguri a tutti” c’era scritto bianco su rosso. E dopo il balletto la stilettata a Conte e ai suoi: “Mentre il governo perde pezzi, noi ricostruiamo col Lego!” ha scritto su Instagram. Con tanto di foto. Beh, non è mica una passeggiata. I Lego non sono affidabili. Prima o poi cadono.
LUIGI DI MAIO
Tra una missione e l’altra Gigi ha avuto il tempo di tornare a casa, nella sua Pomigliano. La foto di famiglia attorno al tavolo è d’obbligo. Lui, sornione, posa in giacca e cravatta. Avrà portato ai suoi i “mustacciola” dal Libano? Intanto lui insiste: “Tutti parlano di lotta alla povertà, ma nessuno se ne è mai occupato come noi!” Meno male, altrimenti il Paese sarebbe già sprofondato. Gigi, i dati non sono dalla tua parte.
MOVIMENTO 5 STELLE
È in frantumi! E loro che fanno? Pensano a scopiazzare il famoso format televisivo “Camera Caffè” di Luca Bizzarri. Lo hanno rinominato “Parlamento Caffè”. Uno spettacolo osceno. Da accapponare la pelle. Uno spot per promuovere la loro attività politica e insultare gli avversari. Come Giorgia Meloni. "Ma quale madre del popolo", dice Paola Taverna, "Madre degli slogan, casomai. Quella i soldi ce l'ha. Ma che vuoi che ne sappia delle famiglie che non arrivano nemmeno a fine mese...”
LUCA BIZZARRI
L’attore, famoso anche per la sua “Camera Caffè” va su tutte le furie e, su twitter, scrive: “Non sanno che Camera Café aveva una camera fissa. Non sanno che era davanti a una macchinetta. Non sanno recitare. A giudicare dall’ultima battuta, non sanno coniugare i verbi in italiano.” Si starà sbagliando?
GRETA THUNBERG
La paladina dell’ambiente, la moralizzatrice. La bambina dell’anno, così l’ha incoronata il TIMES fa la predica di fine anno. Una sedicenne ci fa la predica. Veste gli abiti papali e sui social scrive: “Buone vacanze! Ricordate di prendervi cura di voi, gli uni degli altri e del bel Pianeta in cui viviamo.”
MATTEO RENZI
Dalla baita in montagna di Saslong,
Sassolungo, il leader del partito con le ali attacca l’altro Matteo sui social e difende il presepe. “Penso che una strumentalizzazione di questo genere sia vergognosa per tutti. E sia soprattutto dolorosa per chi crede”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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