Mitterrand e la studentessa, l'ultimo scandaloso segreto

Aveva la passione per le giovanissime: 50 anni di differenza. La sinistra moralista è in imbarazzo

Mitterrand e la studentessa, l'ultimo scandaloso segreto

Di François Mitterrand si pensava che si fosse già detto tutto, raccontato più di quanto provato e ipotizzato ogni forma di gossip. Chiacchiere, voci, strampalati pettegolezzi regalati alla cinematografia e talvolta informazioni riservatissime consegnate alla storia dai diretti protagonisti. Nulla però di paragonabile (e di così indigeribile per una certa sinistra moralista col letto degli altri) all'ultimo sexgate: e cioè un'altra relazione extraconiugale del socialista per antonomasia, oltre a quella già documentata con Anne Pingeot. Stavolta con una studentessa 19enne da cui lo separavano cinquant'anni di età, conosciuta quando Mitterrand era proiettato verso il secondo mandato all'Eliseo.

Non trattandosi di Serge Gainsbourg, artista a cui tutto è stato concesso e perdonato, né di Michel Foucault, filosofo la cui vita privata è stata sbianchettata per non turbare generazioni di intellò, ma del «grande presidente» francese dal 1981 al 1995, la rivelazione di questi ulteriori «istanti rubati al tempo» ha risvegliato una Francia alle prese con zaini di scuola e ragazzi che domani tornano in classe.

É tutto svelato in un libro, che «combina ritratti, dialoghi, ricordi, pranzi all'Eliseo, serate, letture, passeggiate sulle rive della Senna, corrispondenze» di cui sono circolate le primissime anticipazioni. Autrice del volume, è l'inviata del quotidiano Le Monde Solenn de Royer. Il 6 ottobre sarà in libreria e promette di rovesciare l'attitudine del socialista a tenere distanziata la politica dal letto.

Intitolato L'ultimo segreto del presidente, il libro ricostruisce fatti inediti: «Nel 1988, Claire incontra Mitterrand. Lei studentessa di diritto, lui presidente della Repubblica. Cinquant'anni di vita li separano. Si ameranno di nascosto, fino alla fine, nel 1996». Dentro, i personaggi chiave dell'epoca; porte chiuse, anzi sigillate dal silenzio degli apparati che per anni hanno mantenuto il «segreto» difendendo l'onorabilità della massima istituzione francese.

Nel 2016, Gallimard aveva già pubblicato Lettres à Anne, 1.218 corrispondenze che Mitterrand inviò all'amante più nota dopo averla conosciuta nel '62 (lui senatore 47enne con moglie e figli, lei neanche 19enne): era la Pingeot, compagna clandestina per 33 anni e madre di Mazarine (la figlia nascosta alla Francia, rivelata da Paris Match nel '94). L'ultimo segreto proietta invece nuove ombre sulla tumultuosa vita sentimentale dell'ex capo dello Stato. «Un racconto di un'amore e al tempo stesso la storia di un regno», si legge nella presentazione choc dell'editore Grasset. Non in una scappatella come quella che vide il suo erede politico all'Eliseo François Hollande farsi beccare dai fotografi mentre raggiungeva l'amante Julie Gayet in scooter; Mitterrand ha sempre mantenuto un riserbo totale, con una seconda famiglia nell'ombra ed una pubblica per tranquillizzare la Francia benpensante. Quella con «Claire» è un'ulteriore relazione, parallela alle altre e duratura, dal 1988 fino al suo capezzale, che stona con l'abito da fascinoso equilibrista del cuore.

Per mezzo secolo si è discettato sul vorticoso privato mitterrandiano, dalla presunta relazione con la cantante Dalida tra il '79 e

l'81 alle altre. Ma senza ledere mai, agli occhi della sinistra, l'onorabilità della «Sfinge». Stavolta il castello scricchiola tra rumors e realtà, flirt e love story. Architetto della Grande Europa e incallito dongiovanni.

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