Molestata davanti al Duomo: caccia al branco di 30 stranieri

L'aggressione, ripresa da un video, a Capodanno. La Procura procede per violenza sessuale di gruppo

Molestata davanti al Duomo: caccia al branco di 30 stranieri

Un video amatoriale, girato con il telefonino la notte di Capodanno e postato sulla pagina Facebook Milano bella da dio. Una cinquantina di secondi di immagini piuttosto confuse, che inquadrano perlopiù la zona di fronte a piazza Duomo, ovvero piazza dei Mercanti. Un gruppo nutrito di ragazzi, giovanissimi - perlopiù minorenni stranieri di seconda generazione che hanno origini nordafricane, ma sono nati e cresciuti nel nostro Paese - arrivano correndo quindi, in mezzo alla folla, circondano una ragazza, l'avvicinano e all'improvviso si sente qualcuno che grida «no, no, oh...È una ragazza». Lei, avvolta in un piumino rosso, piange, le forze dell'ordine le fanno da scudo.

Proprio su questo video sta lavorando la squadra mobile di Milano dopo che la sera di san Silvestro - all'angolo tra piazza Duomo e via Mazzini - una studentessa 19enne è stata circondata e molestata da una trentina di ragazzi che erano lì per festeggiare il nuovo anno. La giovane ha raccontato poi ai poliziotti che l'hanno salvata avvicinandola, che i suoi aggressori, dopo averla circondata, avevano provato prima a strattonarla per prenderle la borsa che lei agitava nel tentativo, disperato, di allontanarli, quindi avevano cominciato a palpeggiarla. Solo l'arrivo degli agenti avrebbe fatto sparpagliare il «branco» che poi si è allontanato da via Mazzini. La Procura di Milano, nelle indagini coordinate dal pool «fasce deboli», contesta il reato di violenza sessuale di gruppo.

Le scene riprese dal video in questione vanno collegate ai momenti immediatamente successivi a quelli dei palpeggiamenti, una manciata di secondi dopo. Quando cioè i ragazzi si sono spostati correndo da via Mazzini verso il lato opposto di piazza Duomo, ovvero all'angolo con piazza Mercanti. È a quel punto che anche la giovane, circondata dalle forze dell'ordine, ha raggiunto un'amica, sempre in Duomo. E una volta lì, protetta dalla polizia e sfogando le sue lacrime sulla spalla della coetanea, ha atteso di essere accompagnata alla clinica Mangiagalli per gli accertamenti di rito al Servizio violenze sessuali e domestiche (Svsded).

La pagina Facebook Milano bella da dio è una specie di contenitore di video mandati dagli utenti sulle «prodezze» e sui passatempi serali dei milanesi, quindi vengono postate anche le immagini sulle devastazioni notturne. Le scene che adesso, acquisite dalla questura, sono al vaglio degli investigatori della Mobile, inquadrano il gruppone «incriminato» di ragazzi che si muove ondeggiando, dopo aver seguito e braccato la 19enne, cercando senza riuscirci di sommergerla nella calca.

È tra questi giovani che si cerca di individuare e poi identificare precisamente gli autori dell'aggressione, incrociando questi fotogrammi con quelli registrate dalle telecamere pubbliche. A questo scopo fondamentale sarà la comparazione con le immagini immortalate in via Mazzini negli attimi clou delle molestie.

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