Morto a 78 anni Izzat al-Douri, ex numero due di Saddam

Stavolta è ufficiale. Stavolta la notizia della morte di Izzat Ibrahim al Douri, 78 anni, braccio destro di Saddam Hussein, non è un'indiscrezione che si rincorre e viene poi smentita

Izzat Ibrahim al-Douri, ex braccio destro di Saddam Hussein
Izzat Ibrahim al-Douri, ex braccio destro di Saddam Hussein

Stavolta è ufficiale. Stavolta la notizia della morte di Izzat Ibrahim al Douri, 78 anni, braccio destro di Saddam Hussein, non è un'indiscrezione che si rincorre e viene poi smentita. La fine del numero due del raìs è certa, comunicata proprio dalla figlia dell'ex dittatore iracheno, Raghad Saddam Hussein, e dal partito Baath, che ha segnato la storia dell'Irak (ora è stato messo al bando nel Paese) e di cui al Douri era diventato presidente nel 2007. Prima di allora al Douri ha partecipato al lungo viaggio ai vertici del regime, come vice presidente numero uno Saddam, dalla sua ascesa al potere nel 1979, fino alla caduta del regime nel 2003. Per questo era diventato «il re di fiori» nelle carte da poker che gli americani inventarono per indicare i dirigenti più ricercati della dittatura, su cui era stata messa una taglia dal Dipartimento di Stato americano. Quella sulla testa di al-Douri era di 10 milioni di dollari. I quattro assi erano impersonati da Saddam Hussein, dai due figli e dal segretario particolare del raìs.

Con Saddam al-Douri non condivideva solo la gestione del potere, ma anche le origini, la nascita nell'area di Tikrit, e anche alcune delle azioni più spietate del regime, come il bombardamento dei curdi con i gas. Dopo l'invasione statunitense dell'Iraq, Douri assunse la carica di segretario generale del partito Baath iracheno e scomparve. Durante il periodo di latitanza, varie registrazioni audio e video gli furono attribuite in diversi periodi e la narrativa lo vedeva alla guida della resistenza contro le forze americane in Irak. Da parte loro, i rapporti Usa affermavano che al Douri si celasse dietro lo Stato islamico.

Alle notizie sul suo nuovo ruolo, in questi anni si sono sempre anche rincorse notizie sulla sua morte.

Nel 2015 vennero addirittura diffuse immagini del cadavere di un uomo con barba e capelli rossi che sembravano corrispondere alle caratteristiche fisiche dello spietato gerarca. Ucciso - si diceva - nell'area di Hamrin, a nord della capitale Baghdad. Al Douri si era stato sposato cinque volte, come consente l'islam: aveva undici figli e tredici figlie.

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