Morto a casa dell'amica. "Aveva il cranio spaccato"

Il corpo di Fabio Friggi era ai piedi di una scala Macchie di sangue in altre zone dell'abitazione

Morto a casa dell'amica. "Aveva il cranio spaccato"
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La sparizione e l'appello social della sorella con tutti i dettagli utili a ritrovarlo («Alto 1,75 Peso: 70/75 kg Rasato con la barba brizzolata incolta, occhi azzurri, occhiali neri. Probabilmente indossa pantaloni bermuda in jeans e canotta nera con righe sui fianchi bianche e rosse o una maglietta nera con fantasia»). E poi il ritrovamento e l'inizio di un giallo.

È stato trovato in casa di un'amica con il cranio fratturato Fabio Friggi. Era scomparso il 17 agosto, ora i carabinieri di Pavia hanno avviato un'indagine sulla morte del quarantaquattrenne, il cui corpo è stato rinvenuto in casa di una ragazza in via delle Orchidee, a Trivolzio (Pavia). Il ritrovamento del cadavere è avvenuto nel pomeriggio di venerdì e a dare l'allarme è stata l'amica. La donna, che lo ospitava e che vive nella casa insieme alla madre, ha riferito di avere trovato l'amico morto al suo risveglio. Il corpo si trovava ai piedi delle scale interne dell'appartamento, motivo per cui si è parlato in un primo momento dell'ipotesi di una caduta.

La sorella di Fabio Friggi ne aveva denunciato la scomparsa su Facebook: in un post aveva spiegato che il fratello si era allontanato da casa il 17 agosto a bordo di una Fiat Panda Bianca verso le 17. L'uomo, residente a Motta Visconti e originario di Casorate Primo, conosceva la ragazza che lo ospitava da molto tempo: in passato la giovane, che ha vent'anni meno di Friggi, avrebbe denunciato l'uomo per molestie sessuali che sarebbero avvenute quando lei era ancora minorenne. Secondo quanto emerso, sarebbero state rinvenute macchie di sangue in altre zone della casa. È stato disposto il sequestro dell'abitazione per consentire altri accertamenti.

Il cadavere del 44enne è stato trasportato all'istituto di medicina legale dell'Università di Pavia: l'autopsia potrà chiarire se le lesioni al cranio siano compatibili con una caduta dalle scale. «Mi dovevo trovare con mio fratello, ci sentivamo tutti i giorni, per questo ho lanciato subito l'allarme per la sua scomparsa»: così Cristina Friggi, sorella di Fabio ha raccontato all'Ansa perché il 17 agosto aveva lanciato un appello sui social per ritrovare l'uomo. Ma ieri Cristina ha dovuto pubblicare un altro tipo di messaggio: «Purtroppo mio fratello è stato ritrovato venerdì senza vita, ringrazio tutti coloro che hanno condiviso». Per il resto, «non so ancora nulla, i carabinieri non mi hanno ancora detto nulla» ha detto ancora Cristina, spiegando di non conoscere l'amica di Trivolzio di cui era ospite il fratello: «Non conosco questa persona, non sapevo che mio fratello avesse un'amica a Trivolzio».

Il 44enne era separato da anni dalla moglie e aveva una figlia di 14 anni: «Non sarebbe sparito senza farle sapere nulla» ha concluso Cristina. Poi il ritrovamento di Fabio senza vita e con il cranio fracassato a chiarire l'agghiacciante silenzio.

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