Sei volte deputato per la Democrazia cristiana ed ex ministro dell'Istruzione (dal 1987 al 1989), Giovanni Galloni è morto oggi a Roma. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 16 giugno. Nato a Paternò (Catania) da una famiglia dell'alta borghesia, si era trasferito da giovane a Bologna, laureandosi giovanissimo in Giurisprudenza. A trentadue anni divenne professore in diritto agrario. Insegnò in seguito alle università di Napoli, Firenze e Roma Tor Vergata.
Giurista e politico, fu tra i fonatori della corrente di sinistra della Dc, fu vicepresidente del partito e due volte vicesegretario. Fu ministro dell'Istruzione nei governi Goria e De Mita, dal 28 luglio 1987 al 22 luglio 1989. Dal 1982 al 1986 diresse il quotidiano della Dc, "Il Popolo". Galloni fu anche vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, dal 1990 al 1994.
"La morte di Giovanni Galloni mi addolora profondamente - scrive ai familiari il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella -. Desidero esprimere ai suoi familiari i sentimenti di cordoglio e di vicinanza, che sono anche il portato di un’amicizia e di una stima antiche. Galloni è stata una personalità politica competente, autorevole, fedele ai principi della Costituzione e a quei propositi di ampliamento delle basi democratiche, di crescita delle opportunità sociali, di riduzione delle diseguaglianze che sono connaturati con il disegno costituente. Della Democrazia Cristiana fu dirigente di primo piano, appassionato e colto, sempre propenso al dialogo e al confronto, coraggioso nelle idee e capace di rischiare per esse. Ha servito con onore lo Stato da ministro della Repubblica e da vicepresidente del Csm. In chi lo ha conosciuto e nei tanti giovani a cui ha trasmesso passione politica, capacità di visione, oltre che gli studi di diritto, la sua testimonianza di vita resterà indelebile".
"Scompare un pezzo di storia della Democrazia Cristiana romana e nazionale - scrive Gianfranco Rotondi -. Rivoluzione Cristiana lo ricorda on affetto e rispetto ed è vicina al figlio Nino e a tutta la famiglia Galloni". Pierluigi Castagnetti lo ricorda su Twitter: "Giovanni Galloni, ministro, v.presidente Csm, v.segretario Dc. Un raro caso di dossettiano e poi basista e moroteo. Intelligenza politica raffinatissima e riformatrice".
"Profondo cordoglio per la scomparsa di Giovanni Galloni", scrive in una nota il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli: "Ricordiamo oggi la sua capacità di coniugare l’attività di docente conquella di politico e di uomo delle istituzioni e ricordiamo anche che fu dalla conferenza nazionale sulla scuola da lui organizzata nel 1988, insieme alla Camera dei deputati, che si posero le basi teoriche per il processo normativo di autonomia degli istituti scolastici".
Conclude Fedeli: "Un ultimo ricordo, di tempi più recenti: un paio di anni fa visse la brutta esperienza di una rapina in casa. Un giornalista lo intervistò e gli chiese se avesse avuto paura. Rispose: ’Neanche per un attimo, figurarsi, ho fatto il partigiano'".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.