Tra i corridoi delle aule parlamentari e non solo tra quelle c'è attesa per conoscere i «nomi ed i cognomi» che Matteo Renzi ha deciso di scrivere nero su bianco nel suo «Il Mostro», l'ultima opera libraria dell'ex presidente del Consiglio. Il libro, che è edito da Piemme, sarà tra gli scaffali e sulle piattaforme di vendita online a partire dai prossimi giorni. Per ora, anche tra i fedelissimi dell'ex premier, l'atteggiamento è uno solo e verte sul riserbo assoluto. Per quanto i livelli di attenzione, tra le stanze del potere, magari specie tra quelle abitate dagli avversari del politico toscano, risultino in aumento esponenziale.
Una tensione che ha una giustificazione: tra Montecitorio e Palazzo Madama si racconta parecchio dei salti sulla sedia compiuti da chi ha già avuto modo di leggere almeno una parte dei contenuti. Quelli che stanno ormai per divenire pubblici. Le aspettative non possono che essere consequenziali alla detonazione sussurrata. Il sottotitolo, del resto, è piuttosto esplicativo: «Inchieste, scandali e dossier. Come provano a distruggerti l'immagine». Il Giornale è già in grado di rivelare alcune delle questioni che Matteo Renzi ha voluto affrontare di petto nel testo: dai retroscena attorno al ddl Zan - il provvedimento legislativo che il Partito Democratico di Enrico Letta vorrebbe di nuovo tentare di far approvare, dopo il respingimento del Senato, e per cui il leader d'Italia Viva ha sempre domandato dialogo -, alla polemica sulle trivelle, passando per le fake news tramite cui il leader di Iv sarebbe stato colpito in maniera sistematica e continuativa. Com'era già accaduto in «Controcorrente», che sta quindi per diventare la penultima opera libraria firmata da Renzi, ne «Il Mostro» verranno dedicati ampli spazi alla politica, alla magistratura ed ai servizi segreti.
«È sempre bello vedere un libro che prende forma. Il 17 maggio arriva "Il Mostro". Finti scandali, veri dossier, molti inediti: ne vedremo delle belle», ha annunciato via social network, con poche e granitiche parole, l'ex capo dell'esecutivo del Belpaese. Sul sito ufficiale del leader politico si trova qualche informazione in più: «In questo libro racconto fatti. Atti e fatti. Non ci sono commenti, suggestioni, analisi sociologiche.
Ci sono dei dati di fatto che forse vi faranno pensare», si legge nella sezione dedicata. Manca qualche tempo e poi si comprenderanno i perché di chi non fa che parlare di una vera e propria «bomba» pronta ad esplodere.
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