La rottura Conte-Di Maio per la leadership dei 5s. E nel marasma grillino spunta anche Di Battista

Chi pensava che fosse una domenica di silenzio è stato smentito. Nel M5s è venuta a galla, prepotentemente, la spaccatura tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio

La rottura Conte-Di Maio per la leadership dei 5s. E nel marasma grillino spunta anche Di Battista

Chi pensava che fosse una domenica di silenzio è stato smentito. Nel M5s è venuta a galla, prepotentemente, la spaccatura tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Una frattura taciuta a lungo, diventata visibile a tutti durante la stramba partita del Quirinale. Dopo il botta e risposta di sabato comincia Conte. Per Di Maio serve un chiarimento nel M5s? «L'ho detto prima io, lui ha risposto a me, quindi il chiarimento ci sarà senz'altro». Una vera resa dei conti. «Di Maio avrà la possibilità di chiarire il suo operato e la sua agenda, se era condivisa o meno», continua Conte. L'accusa è quella di aver portato avanti le trattative in autonomia, spingendo per Mario Draghi al Colle. Conte taccia Di Maio di doppiogiochismo: «Era in cabina di regia, l'ho fatto partecipare, chiarirà i suoi comportamenti agli iscritti». Concetti ribaditi da alcuni fedelissimi dell'ex premier. Il vice di Conte Mario Turco all'Adnkronos dice: «In cabina di regia alcuni lavoravano a obiettivi non condivisi, gli iscritti meritano un chiarimento». I parlamentari pensano a un'assemblea online aperta oppure a uno scenario clamoroso, con Conte che si dimette e rimette in mano ai militanti il suo mandato. Nella pancia dei gruppi la parola «scissione» non è più un tabù. E Conte affila le armi in vista delle elezioni politiche. Un'occasione per un repulisti attraverso la compilazione delle liste. Ma c'è chi sostiene che Di Maio possa anticiparlo con un'iniziativa autonoma. Voci incontrollate in un clima di veleni. Molti dimaiani, ma non solo, temono che l'avvocato, tra qualche mese, porti il M5s all'opposizione con l'effetto di far saltare il governo e risalire nei sondaggi, magari con a fianco Alessandro Di Battista.

A Conte risponde Di Maio. «Decisioni in cabina di regia? Non si è mai parlato di fare annunci roboanti su presunti accordi raggiunti con Pd e Lega, oggi smentiti anche dal segretario dem Letta. Non si provi a scaricare le responsabilità su altri», la replica. Il nodo è ancora quanto accaduto nella serata di venerdì, quando il leader del M5s in coppia con Matteo Salvini si è spinto ad annunciare passi avanti sulla candidatura di una donna, avallata in un tweet da Beppe Grillo, che ha fatto il nome di Elisabetta Belloni. Nel caos torna Di Battista.

Dibba difende Conte e ci va giù duro con Di Maio: «È vigliacco mettere oggi sul banco degli imputati l'ultimo arrivato, una persone perbene e leale». Conte ringrazia: «Stimo Di Battista, è una persona genuina». «Siete pronti al big bang?», dice al Giornale un parlamentare grillino.

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