Muscoloso eppure chic La sfida in passerella è lo sportivo elegante

Gli atleti si vestono come capita, ma ora gli stilisti puntano a rivedere i loro guardaroba

Lucia Serlenga

Firenze La grande sfida della moda maschile? Far diventare eleganti gli sportivi prendendo atto che tanti uomini si dannano per farsi i muscoli ma sono proprio i meno pompati a risultare chic. A meno che non si tratti di David Beckham, Fabio Fognini o Filippo Magnini ma anche di Roberto Bolle se si considera la danza il più elegante degli sport. Lo sanno bene gli stilisti che realizzano le divise ufficiali dei club o delle nazionali di calcio come Ermanno Scervino che ha disegnato quelle dell'Italia - è stato premiato ieri con lo speciale award Chi&Chi Fashion&Football - e i brand di moda che vestono gli atleti. «Gente che va a trecento all'ora su una moto come Max Biaggi è un po' fuori di testa. Gli atleti, con qualche eccezione, si vestono come capita e se vanno in un negozio sono capaci di scegliere le cose più brutte» spiega Enzo Fusco designer della linea Blauer che celebra con una limited edition l'ottantesimo compleanno. Proprio per questo la collaborazione con gli stilisti diventa essenziale. «Cerchiamo di diffondere il buongusto anche nell'assemblare le cose» aggiunge mostrando come sia possibile rendere cittadini capi nati con potenti riferimenti sportivi.

Certo, l'eleganza di Adriano Panatta che 40 anni fa conquistava il Roland Garros calzando le Superga rimane indimenticabile e non a caso ispira la collezione Superga Sport Panatta presentata a Pitti. «Quelle che usava negli anni Settanta rispecchiano il gusto degli uomini di oggi» spiega Lorenzo Boglione direttore commerciale di BasicNet, il gruppo cui appartiene lo storico brand che del suo iconico modello 2750 vende milioni di paia. Il Panatta viene proposto in sei colori e parla di una scarpa di raffinata sportività che in più porta fortuna. «Vedremmo volentieri una nostra giacca su Gigi Buffon o su Raoul Bova, attore dal fisico sportivo» annuncia Luigi Bifulco, ceo del marchio partenopeo Laboratori Italiani che trae ispirazione della sartoria ma non ha nulla di polveroso né di eccessivo. E, infatti, porta la bellissima giacca in cotone e lino effetto fiammato da indossare sul pantalone e camicia color corda. «Abbiamo creato una capsule che strizza l'occhio agli sportivi ma li veste in modo raffinato, da città» incalza Francesco Bosso, fotografo sopraffino con la responsabilità della direzione marketing del brand di famiglia, Diktat: un nome, un programma.

Questa volta c'è di più: T-shirt, felpe, giubbotti realizzati in tessuti naturali e materiali tecnici. Come nella giacca da velista in nylon traspirante foderata con tessuti da camiceria. «Il nuovo pantalone deve essere ben stirato con bacchetta precisa e in tessuti raffinati come i misti lana, seta e lino in sintonia con la giacca» spiega Massimo Gianfrate, brand manager di Berwich, l'azienda pugliese che nel settore si è guadagnata una notevole credibilità. Se poi si parla di pantaloni dall'anima sportiva che possono conquistare un cestista come Danilo Gallinari, allora bisogna pensare a qualcosa di speciale e confortevole.

«Per esempio, un denim declinato in varie tonalità di indaco» afferma il manager spiegando che la nuova frontiera nello stile delle braghe da uomo è il ritorno della pince e quindi comodità sul bacino e dei tessuti non stretch perché sono proprio fra questi i materiali più belli.

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